Daniele Ronda & Folklub
Da Parte In Folk

2011, JM Production
Folk Pop

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 03/01/12

Che per l’esordio del giovane piacentino Daniele Ronda figurino, come ospiti d’eccezione, Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco (ex Nomadi) è un evento più che naturale, e basta ascoltare, per questo, le due canzoni in dialetto raccolte dentro questo inciso per accorgersi come la somiglianza tra la proposta musicale del Nostro cantautore e quella dei suoi ospiti sia decisamente marcata.

Ma non sono solo abbracci tra Nomadi - per l’appunto - ed il folk dei fratelli Corrs (ascoltate “La Neve’l Sul”) ad animare questo “Da Parte In Folk”, poiché un altro evento significativo nella biografia del buon Ronda contribuisce in modo ancora più marcato a capire l’opera, ovvero la partecipazione all’Accademia di Sanremo per giovani cantanti. Ecco, quindi, che il disco si rivela essere un incontro tra il folk di ieri e di oggi del suolo italico, e “folk” inteso proprio come musica del popolo: basta ascoltare il liscio della fisarmonica che anima la tipica ballata alla Negramaro di “Cenerentola”, l’armonica usata dal Ligabue più melanconico di “Tre Corsari”, il tango-tarantella perfetto per il prossimo exploit cinematografico italianota-popolare (“Polvere E Sabbia”) o il pianoforte della tipica ballata di Baglioni in “Ogni Passo”.

Ciò che risulta davvero lampante, nell’ascolto di questo disco, è che esso risulta tanto godibile, ben suonato e discretamente cantato, quanto incredibilmente facilone  e prevedibile. E se il gioco regge fino a “Cara”, complice un senso melodico molto accattivante, poi è tutto un lento strascicarsi in un mare di noia e scarsa significatività, che rende questo esordio qualcosa di assolutamente non originale o fresco, nonostante di mazurke in salsa reggae non se ne sentono molte (la già citata “Cara”).

Urge, per il buon Ronda, una massiccia dose di sofisticatezza: perché le basi ci sono, il talento anche, ma è anche bene ribadire che di Davide Van De Sfroos nel panorama del folk pop italiano ne basta uno. Anzi: avanza pure, a volte…



01. La Neve’l Sul
02. Cenerentola
03. Tre Corsari
04. Figli Di Chernobyl
05. Polvere E Sabbia
06. Ogni Passo
07. Cara
08. ‘M L’Avan Dirr
09. L’Equilibrio
10. Ora Credo
11. Il Vento
12. La Neve E Il Sole

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