Innerload
React

2011, SG Records
Heavy Metal

Recensione di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 21/01/12

Gli Innerload nascono in provincia di Venezia a inizio 2009, riuscendo ad unire al proprio interno musicisti dai differenti background musicali. I Nostri iniziano immediatamente a scrivere materiale per il proprio debut album e nel dicembre dello stesso anno iniziano a registrare in studio.

"React" vede la luce nel 2011 ed è composto di sette tracce (sei se non contiamo l’intro) prevalentemente heavy metal di stampo ottantiano. L’intento è pregevole, il risultato lo è un po’ meno. La produzione e il sound che scaturisce dal disco si possono perfettamente accostare all'ascolto di una musicassetta di quel periodo, cosa che rende sicuramente più suggestivo ed accattivante il lavoro, ma che, d’altra parte, penalizza fortemente gli sforzi della band. Parlando del lato musicale trovo davvero poco da criticare: crismi anni 80 e genuine schitarrate ci portano immediatamente ai tempi in cui praticamente tutto ebbe inizio, un tuffo nel passato grazie a brani come “Fake World” e “Dancing Queen” che ci spiattellano in faccia la nuda e cruda verità della band veneta. Purtroppo non dello stesso livello è la parte cantata, troppo “sforzata” e anonima, non riesce a dare quella carica in più che avrebbe potuto rendere l’album davvero un interessante esempio musicale. Il contrasto è forte, lo si può capire ascoltando “Million Times” dove una parte cantata traballante viene contrapposta una notevole sezione ritmica (soprattutto quella centrale). L’album, non molto lungo a dire il vero, tende verso la fine ad arrancare e zoppicare, lasciando l’ascoltatore a se stesso con la temibile spada del verdetto pronta a calare sulla fatica made in Italy.

Un esordio acerbo, con alti e bassi, penalizzato da una parte e avvantaggiato dall’altra. Un disco che però è necessario ai fini dello sviluppo della band, alla quale non posso far altro che augurare che questo avvenga nel più breve tempo possibile. Li aspettiamo nuovamente al varco con il loro prossimo album.




01. Through The Inner
02. Fake World
03. Dancing Queen
04. Ecocriminal
05. Million Times
06. Painful Freedom
07. The Wizard

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool