La sporcizia di quel di Seattle riaffiora nel sound di questa band partenopea attiva da tre anni, più o meno sporca alla stessa maniera degli anni d'oro, ma forte di un discreto songwriting. L'album "Calling Europe" è il vero debutto dei Nostri e ha già raccolto un consenso lusinghiero che lascia ben sperare. Il nome che suona più naturale per descrivere il piglio del lavoro è quello dei Pearl Jam, soprattutto perchè il cantante, Davide Verde, dimostra per Eddie Vedder qualcosa che è più di una semplice "influenza". Certamente il lavoro dimostra ambizioni elevate: lo testimoniano la varietà e l'accuratezza delle composizioni, di certo non nate di semplice getto. Tra le altre ispirazioni dichiarate della band c'è anche lo stoner, che si sente nelle tipiche distorsioni a "grattuggia". Peccato che tutte queste influenze, dai Queens Of The Stone Age ai Soundgarden, risultino a volte più forma che sostanza.
Miglior brano del lotto è "ASL Style" orecchiabile ed efficace hard rock alternativo 90s: se piace, piace proprio per i rimandi allo stile dell'epoca. La title-track di questo "Calling Europe" invece è un misto di atmosfere pneumatiche sorrette dalle tastiere e sferzate chitarristiche; convince, poi, l'accoppiata in due movimenti "CItizen Kane"/"This City", forti della fruibilità del ritornello e degli stratificati arrangiamenti; melodie riuscite, inoltre, anche in "Hush". Piuttosto tediosa invece la seconda metà del lavoro, che evidenzia maggiormente i difetti che in due parole riassumiamo in "poca freschezza": anche dopo molti ascolti non si può che sbadigliare di fronte al tentativo psichedelico di "Shadows Of light", scontata nella sua aria martellante "Messy Face" o indigesta anche l'ibridazione grunge col piano-soul di"Trying To Do It Right".
Tiepidamente si giunge alla fine dell'ascolto, convinti solo in parte: se andiamo al di là della tecnica o della maturità di scrittura, che sono entrambe elevate, resta la sensazione che questo disco non lasci il segno in modo significativo. Anche quando i pezzi fanno centro nel catturare l'attenzione bisogna fare i conti con delle scelte stilistiche che - pur funzionando - sono state collaudate abbondantemente diverso tempo fa.
V-Device
Calling Europe
2012, Love&Craft
Grunge
01. Calling Europe
02. Citizen Kane
03. This City
04. Hush
05. A Question of Dice
06. ASL Style
07. El Eternal Caravan
08. Shadows of Light
09. Messy Face
10. Waterfall
11. Trying To Do It Right
02. Citizen Kane
03. This City
04. Hush
05. A Question of Dice
06. ASL Style
07. El Eternal Caravan
08. Shadows of Light
09. Messy Face
10. Waterfall
11. Trying To Do It Right