Dissenter
Furor Arma Ministrat [Reissue]

2008, Metal Mind
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 08/04/09

Altra ristampa della Metal Mind. Stavolta tocca ai Dissenter, quartetto polacco con più di dieci anni di attività, giunto con questo Furor Arma Ministrat (pubblicato originariamente nel 2005) alla quarta pubblicazione.

Nome, nazionalità, e copertina sono un biglietto da visita più che esplicativo riguardo al contenuto musicale del disco, che effettivamente non si discosta di un millimetro dall'idea che ci si fa appena si prende in mano l'album e si sfogliano le pagine del booklet... Death metal, duro e crudo, senza la minima concessione alla melodia, senza alcun frangente più morbido, senza digressioni tecniche troppo ardite, insomma un lavoro destinato solo a un pubblico di fedelissimi. Pur essendo polacchi, i Dissenter preferiscono guardare ai maestri d'oltreoceano, piuttosto che ricalcare lo stile del proprio paese, presentando brani che evidenziano l'amore per gruppi come Morbid Angel, Deicide e Immolation, su tutti, e rifacendosi agli schemi codificati dai gruppi appena citati.

Atmosfere sulfuree, riffing serrato, vocione persistente, batteria che non perde un colpo, e zero innovazione. D'altronde non sembra questa la preoccupazione dei nostri, che dimostrano lungo tutto Furor Arma Ministrat di saperci fare, tanto che il frontman Garbathy ha sostituito niente meno che Glen Benton nelle varie defezioni live registrate dall'ugola più controversa del panorama death metal. Purtroppo per i Dissenter è come se tutto l'album appartenesse gia a tutti quegli ascoltatori in grado di apprezzare tale proposta, che potrebbe sorprendere solo neofiti o utenti saltuari, dal momento che anche chi è minimamente avvezzo a queste sonorità non può non averle gia ascoltate decine e decine di volte.

È il solito discorso: musica suonata con attributi e capacità degne di nota, senza però un briciolo di personalità, per un disco che merita di essere ascoltato, ma che rischia di perdersi in un mercato che offre musica ben più stimolante. Per irriducibili.



01. Inferno (Intro)

02. Lava of Hatred

03. The Earth Turns Into Hell

04. The Ashes of Temples

05. Suffering Sent in Mercy

06. Admired Masterpiece

07. Mournful Altar

08. Death's Sacrament

09. Legion of Darkness

10. Never Underestimate (Outro)

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