Un’orbita attorno agli angeli del passato.
Una lotta contro i demoni del presente.
“Lost in the city of angels
Died in the couple of strangers eye
Found myself in a fire burn hills
And let it be a billion lights”
Metamorfosi, ispirazione, gioia. Un album che scalda i cuori tra critiche e incomprensioni. Tanti concetti, tante emozioni estratte dal vortice della vita e raccolte minuziosamente in quattro capitoli.
Love
“This is a fight to the death,
Our holy war,
A new romance,
A trojan whore”
Ogni album dei 30 Seconds To Mars è fatto bene. Giunti all’undicesimo anno di sentimento e devozione, si può affermare anche che ogni album dei 30 Seconds To Mars è un concept album carico di enfasi e personalità, che appaga sia chi va alla ricerca di singoli motivanti, sia chi, innamorato della passione e delle più fantasiose sfumature musicali, indaga su tutto ciò che è misterioso in questo mondo e in altri emisferi più o meno mistici.
Lust
“I wrap my hands around you neck so tight with love, love, love
A thousand times I've tempted fate
A thousand times I've played this game
A thousand times that I have said today, today, today”
Jared, in questa occasione più polistrumentista che mai, ha ormai capito ciò che vuole esprimere, e la sua voce trova ancora il modo di creare buchi nell’anima, indipendentemente dalla melodia che la accompagna. Tomo, da sempre versatile e attento, interpreta statuario il suo ruolo di diffusore della potenza e dell’amore. Shannon esegue, sperimenta, batte ritmi inesplorati e innovativi: è attraverso il suo sudore che immagini di mandrie al galoppo e figure fumose ed impalpabili prendono forma nell’aria.
Faith
“A new day
A new age
A new face
A new lay
A new love
A new drug
A new me
A new you
Bright lights, big city
She dreams of love
Bright lights, big city
He lives to run”
Questa non è l’implosione dubstep dei Muse, e nemmeno la granitica mole elettrica dei Depeche Mode. È innegabile, ormai molti sottogeneri del Rock stanno diventando sempre più sintetici e riverberanti, ma le indefinite sfumature e gli spirituali contrasti che caratterizzano il sound del nuovo millennio appartengono da sempre all’universo costellato di ghiaccio e fulmini dei Mars. In un contesto offuscato e tetro, le chitarre spazzano via i dubbi, le percussioni seppelliscono il pregiudizio, e gli avvolgenti interventi di archi e tastiere conferiscono all’intero disco un sapore di concretezza ed esaltazione che sono la chiave del successo per ogni artista.
Dreams
“That's how the story goes
Fate is coming
That i know
Time is running
Got to go”
La carica violenta del disco d’esordio, la commiserazione e la riflessione celate in “A Beautiful Lie”, i temi prorompenti e la dolcezza di “This Is War”: c è tanta riproposizione nel nuovo lavoro di Jared Leto e soci, ma nonostante ciò lo spazio per accogliere nuovi sogni e ideali è ancora incommensurabile.
L’ennesima occasione per toccare il fondo della nostra anima e trovare la voglia di volare generando una propulsione insapettata.
“I've been dreaming things yet to come
Living, learning, watching, burning
Eyes on the sun
I'm leaving gone yesterday
Brutal, laughing, fighting, fucking
The price I have to pay”
È necessario un accurato ascolto per comprendere che l’ultima fatica del trio Californiano è più che mai slegata dalla lobby delle etichette discografiche, e nonostante la dilagante trasformazione e la plastificazione generale che sta caratterizzando il sound del mondo dell’alternative, va consacrato come un lavoro di grande personalità e carisma, ottenuto forgiando le lame del passato con la lava della perseveranza.
Un razzo che abbatte il muro delle bugie sintetiche e sprigiona vapore di passione e scintille di forza. Questo è "Love, Lust, Faith + Dreams".