Bestial Devastation
Your Vagina Is Sick...

2007, Meat 5000 Record
Grindcore

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 27/03/09

Your Vagina Is Sick..., ovvero quando si dice mettere subito le cose in chiaro. Titolo, monicker, e copertina sono quanto di più esplicito per mettere in guardia o sull'attenti, detrattori e appassionati, sul contenuto di questo album, il secondo full-length degli abruzzesi Bestial Devastation, dopo il debutto Splatter Mania.

Un album dall'intento semplice: devastare qualsiasi cosa, distruggere, sminuzzare apparati uditivi, rendere in poltiglia coclee e timpani, istigare l'ascoltatore a indossare camice, guanti, mascherina, brandire una mannaia e divertirsi dando sfogo a tutto il proprio sadismo. Un concentrato di grindcore/brutal espresso nella maniera più classica possibile, attraverso brani semplici, veloci e diretti come un proiettile sparato in pieno volto, canzoni che si susseguono senza sosta, variando quel tanto che basta per passare questi venticinque minuti scapocciando a più non posso e godendo della violenza a fiumi che i Bestial Devastation riescono ad esprimere.

Mi pare ovvio che Your Vagina Is Sick... non è adatto per tutti, qui solo gli appassionati più intransigenti potranno scorgere buona musica. Non troverete alcuna novità sul tema, quindi se cercate le derive più moderne del genere è meglio rivolgervi altrove. I ragazzi si mantengono su schemi ormai collaudati, che senza l'adeguata preparazione potrebbero diventare il principale difetto del disco. Invece i Bestial Devastation scongiurano il pericolo con una prova convincente, con riff che macinano all'impazzata, batteria minimale e fulminea, e due voci, una fognata, l'altra urlata, in grado di non annoiare, di rendere i brani coinvolgenti, con sapienti stacchi e ripartenze assassine, giocando su variazioni sì prevedibili, ma altrettanto efficaci.

Inutile segnalare un brano in particolare, Your Vagina Is Sick... è un blocco unico che va preso per quello che è, prendere o lasciare. Le qualità ci sono tutte, resta solo il fatto che in una scena affollata come quella del grind/brutal di stampo gore, riesce difficile emergere. Da appassionato, credo che al giorno d'oggi il tempo dei titoli presi da un libro di microbiologia (non fatemelo ricordare!) non dico sia passato, ma a mio avviso non "impressiona" più nessuno. Forse sarebbe meglio cercare una via meno semplicistica per potersi esprimere. Ma questo è un discorso di carattere generale che sarebbe troppo lungo e inopportuno trattare in sede di recensione.



1. Staphylococcus Aureus 

2. Ureaplasma Urealyticum 

3. Treponema Pallidum

4. Candida Albicans 

5. Chlamydia Trachomatis 

6. Calymmatobacterium Granulomatis 

7. Gardnerella Vaginalis 

8. Phthirus Pubis 

9. Papilloma Virus

10. Trichomonas Vaginalis 

11. Neisseria Gonorrhoeae 

12. Herpes Genitalis 

13. Streptococcus Agalactia

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