Elektradrive
Living 4

2009, Valery Records
Hard Rock

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 30/04/09

Qual buon vento. Gli Elektradrive, storica formazione torinese, compiono il venticinquesimo compleanno e tornano alla riscossa riunendosi dopo sedici anni dall’ultimo “Big City” pubblicato nel lontanissimo millenovecentonovantatre. Qualche appassionato ci sperava ancora, tra questi Valery Records che ha avuto il merito di crederci più di tutti e di aver realizzato il sogno di parecchi nostalgici: “Living 4” è uno dei dischi di hard rock melodico meglio riusciti degli ultimi due lustri (parlo di scena internazionale) e di conseguenza non possiamo far altro che rimostrare tutto il nostro disappunto per il tempo perduto.
Messi da parte i rimpianti del caso, focalizziamo la nostra attenzione su un lavoro che, nonostante la durata di molto superiore ai sessanta minuti, scorre via senza intoppi né impacci. Ci sono voluti cinque anni per definirlo in ogni sua singola nota, Elio Maugeri (voce) e Simone Falovo (chitarre) hanno cominciato a lavorarci da metà 2004 e le differenze col passato possono essere rilevate in più punti.


Il disco non da mai l’impressione di essere artefatto o costruito a tavolino; l’intruglio dolce (melodie) e allo stesso modo aspro (chitarra elettrica) toccherà anche gli animi meno sensibili. Living 4 sembra un lavoro emotivamente sofferto sin dalle prime note, quelle di “Evil Empire”, certi arrangiamenti poi sono ammalianti, e faccio un doveroso salto dalla prima alla settima “Pain”, power ballad talmente bella e intensa da lasciare senza fiato. E’ palese il distacco (ragionato) dalle tastiere, un tempo strumento di spicco, il sound si è fatto più crudo e i richiami al blues sono perfettamente centrati nel contesto: sinonimo di rinnovata ispirazione.
Protagonisti indiscussi, poi, sono Elio Maugeri e la sua voce, calda e possente, efficacie nell’interpretare sia le fasi più grintose e concitate che quelle più soffici e armoniose.


Fatico a menzionare anche un solo brano dei quattordici presenti perchè si tratta di un mosaico di spessore, omogeneo, contraddistinto da tante piccole (geniali) intuizioni che modificano di continuo l’album traslandolo da circostanze di puro romanticismo a situazioni più “spigolose”… e viceversa.
Appurata la crescita strumentale, la maturazione artistica, compositiva e il gusto per la scelta dei suoni, non possiamo far altro che applaudire il ritorno degli Elektradrive, perchè Living 4, e voglio spendere un ultimo aggettivo, è un disco per lunghi tratti commovente. Basta e avanza per l’acquisto a scatola chiusa.





01.Evil Empire
02.Feed The Ground
03.What We Still Don’t Know
04.Living 4
05.Do It For Everyone
06.Get Power From The Sun
07.Pain
08.Dirty War Of Bloody Angels
09.The Water Diviner
10.You Are Always On My Mind
11.What You See Is What You Get
12.In A Superficial Way
13.Fake News
14.Son Of The Universe

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