Burden Of Grief
Death End Road

2007, Remedy Records
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 28/03/09

Ammetto di essermi avvicinato al quarto album dei Burden of Grief con una certa reticenza, convinto di avere tra le mani il solito death melodico debitore dei capiscuola del genere, ben suonato e prodotto, e in ultima analisi un po' privo di contenuti, pensando che in territori musicali così battuti diificilmente si possa trovare un album di valore. Per fortuna Death End Road è stato subito pronto a smentirmi, grazie a un mix molto ben congeniato di potenza, melodia e personalità.

In un disco che richiama a gran voce i maestri del sound svedese, la cosa più sorprendente è la capacità dei Burden of Grief di presentare dei brani che non sono una semplice scopiazzatura dei classici, riuscendo a conferire alle canzoni un tocco personale, plasmando a proprio piacimento delle canzoni godibili, trascinanti, senza allontanarsi di un millimetro dal sentiero del death melodico. Un'operazione molto riuscita da parte del quintetto tedesco, che grazie a frequenti incursioni thrash metal, dona ai propri pezzi un buona dinamicità, facendo sentire subito a casa gli appassionati, senza per questo annoiarli in oltre cinquanta minuti di musica. Una band ormai esperta, che si giostra bene in frangenti ora più concitati, ora più melodici, che non ricorre a modernismi (leggi metalcore) o a soluzioni particolarmente fuori dagli schemi.

E' la qualità media di ogni brano in scaletta la carta vincente dei Burden of Grief, padroni di un songwriting equilibrato e intelligente, e -cosa non meno importante- di un bagaglio tecnico molto soddisfacente. Solo così nascono pezzi come Vita Reducta, The Game, dal break centrale davvero pregevole, l'impetuosa Running Scared, o la conclusiva "delicata" Road Of Visions. Nessun calo di tono, nessuna incertezza, solo buona musica che non farà gridare al miracolo, ma che si lascia apprezzare senza alcuna difficoltà, con l'apice compositivo raggiunto con la terza Swallow The Sun, un brano che non ha nulla da invidiare alle band più famose del settore.

Un disco riuscito in tutti gli aspetti quindi, che sicuramente incontrerà i gusti di tutti gli appassionati. I Burden of Grief sono l'esempio di come al giorno d'oggi si possa suonare death melodico in modo alquanto personale e coinvolgente, e non è affatto poco.



1. Death End Road (Instrumental)

2. Vita Reducta

3. Swallow The Sun

4. The Game

5. Running Scared

6. The Killer In Me

7. Drown In Sorrow

8. Schizophrenic

9. Passion Of The Night

10. Road Of Visions

11. Smashed To Pieces ‘07

12. Immense Infinity ‘07

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