Kaledon
The Way Of The Light

2005, Steelborn Records
Power Metal

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 09/04/09

Spiaggia, sole, mare… cosa chiedere di più se non un po’ di musica? Fuori This Godless Endeavor dei Nevermore, dentro “The Way of the Light” dei Kaledon (che provoca una lacrima che si trasformerà ben presto in un pianto a dirotto): la “perfect machine” a nome truemetal non si ferma nemmeno il 15 agosto e questa recensione ha la precedenza temporale sul resto.

Gli italiani, raggiungono il terzo di sei capitoli che formano la “Leggenda del regno dimenticato”, saga che ebbe il suo inizio nel 2002 con “The Destruction” e portata avanti da “The King’s Rescue” l’anno successivo.
I ragazzi della SteelBorn Records (divisione della Northwind) devono credere molto nelle capacità dei Kaledon a giudicare dal contratto a lunga scadenza e dalla cura con la quale vengono trattati i particolari destinati alla presentazione del prodotto finito; peccato offrano loro carta bianca a livello di songwriting, spada di Damocle che dal 2002 ad oggi ne tormenta il sound.

The Way of the Light racchiude in se qualche innovazione a carattere stilistico rileggendo in un certo senso il power/speed Kaledoniano ma lo condanna a pendere verso l’anonimato più sperduto a causa dello scarso livello tecnico di un paio di elementi che compongono il sestetto tricolore.
Al leader Alex Mele, per esempio, consiglierei di lavorare esclusivamente sulle parti di chitarra (con la quale si districa senza problemi) e di adoperarsi in una ricerca approfondita nella speranza di trovare un degno vocalist: le parti di voce registrate da Claudio Conti (Lead & Backing Vocals), sono la fotografia dell’antiprofessionalità, irritanti come non mai e, voglio sbilanciarmi affermando che il disco avrebbe meritato sicuramente qualche punticino in più se fosse stato interamente strumentale.

Sono certo, oltretutto, che la presenza di Jorg Michael (Stratovarius) dietro le pelli sia una grandissima pubblicità per i Kaledon e, nonostante qualche sprovveduto verrà ineluttabilmente attirato dall’artista tedesco nell’acquisto del compact disc, sappiate sin da ora che il lavoro del maestro non va oltre quello del “compitino scolastico”; parti di batteria che David Folchitto non avrebbe avuto la benché minima difficoltà a ripresentarle allo stesso modo. Che i Kaledon abbiano tratto un certo tipo di esperienza da questa collaborazione è cosa logica ma, sul disco, non è evidenziata in nessun modo.

E allora si parte con… indovinate un po’? L’intro di tastiera che pare un collage di miliardi di altri preludi a sostenere il passo felpato di The Inexorable Light dotata di un piacevole riffing di chitarra intrecciato alla canonica “tastiera simil-clavicembalo” abbattute dalla predetta voce di Conti per colpa della la quale faccio fatica anche a distinguerne l’inglese di tipo maccheronico; davvero un flop totale.
La doppia cassa di The Glory Starts ci riporta al power metal ed agli up tempo di qualche anno fa, quello di Visions degli scandinavi Stratovarius, sempre con le dovute ed infinite distanze.
Il dischetto si trascina come fosse una persona ferita e sanguinante; 14 brani per 65 interminabili minuti che fanno accapponare la pelle ai passanti della spiaggia di Termoli tanto da indurmi ad abbassare sensibilmente il volume e, nemmeno le simpatiche In The Eyes of the Queen e Mighty Son of the Great Lord (notare l’originalità dei titoli please) riportano il lavoro su degni livelli.

La critica sino ad oggi benevola e si è spesso pronunciata con toni entusiastici nei confronti dei Kaledon, tanto da illudermi sperando in un salto di qualità che,  a freddo e dopo un ripetuto ascolto del lavoro, mi sento di escludere categoricamente. Non si offenda la band italiana se mi permetto di estrarre il cd, riporlo nella custodia e di re-inserire quello dei Nevermore: The Way of the Light merita la classica bocciatura senza crediti formativi.



1.Inexorable Light
2.The Glory Starts
3.The Angel
4.The Hidden Ways
5.In the Eyes of the Queen
6.Mighty Son of the Great Lord
7.Voltures in the Air
8.Lord of the Sand
9.Black Telepathy
10.Come with me
11.Break the Chant
12.The Sword on the Shoulder
13.The Way of the Light
14.Great night in the Land

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