Nightwish
Made In Hong Kong (And In Various Other Places)

2009, Nuclear Blast
Symphonic Metal

Nuovo live album per il gruppo di punta di Nuclear Blast Records

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 04/05/09

Mi sono avvicinato a questo nuovo lavoro dei Nightwish senza alcun pregiudizio, del resto il “nove” preceduto dal bollino “Top Album” assegnato all’ultimo, meraviglioso "Dark Passion Play", la dice lunga sulla stima e sulla considerazione che ripongo nel super-gruppo di Tuomas Holopainen. Il crollo delle vendite dei live album coincide, a differenza di quanto accade coi dischi  da studio, ad una parziale perdita di interesse nei confronti di un supporto audio che è stato surclassato dal Dvd e dal Blu Ray, dove i tuoi idoli puoi anche vederli, e soltanto pochi gruppi possono permettersi di mandare in stampa un prodotto come “Made In Hong Kong” senza rischiare di compromettere la situazione patrimoniale nella voce “ricavi”. I Nightwish rientrano nella categoria degli “eletti”.


Chi non ha potuto assistere agli ultimi spettacoli dei finlandesi e sperava di ascoltare Anette Olzon alle prese coi classici del passato resterà amareggiato da un lavoro che presuppone una tracklist di soli “nuovi” brani, con l’aggiunta dell’inutile versione demo di “Cadence Of Her Last Breath” cantata da Marco Hietala, e dei “semi-inediti” “Escapist” (offerta con la versione limitata di “Dark Passion Play”) e “While Your Lips Are Still Red” (pubblicata nel singolo “Amaranth”). Registrazioni e missaggio non sono nemmeno così raffinati da innalzare il livello di brani che perdono nettamente il confronto con gli alter-ego da studio, l’orchestra campionata ha un volume più basso degli altri strumenti (“The Poet And The Pendulum” è snaturata) e, se dal vivo puoi perderti facilmente nelle coreografie e nei colori del palco, col formato audio starete attenti anche al singolo accordo. Sufficiente la prova di Anette al microfono, non quella di Hietala che in ogni volta che apre bocca, ad eccezione del brano meglio riuscito “The Islander”, urla in modo dissonante senza rispettare i canoni imposti dall’originale da studio. Nella confezione c’è anche un DVD riempitivo, non possiamo definirlo in altro modo, contenente un documentario su come la band amava passare il tempo nel tour più recente e tre video clip.


Non so se “Made In Hong Kong” sia un lavoro che soddisfi gli stessi Nightwish, ne dubito, e lo zampino della Nuclear Blast, da sempre attenta a trarre il massimo profitto promuovendo anche discutibili operazioni di mercato, è piuttosto evidente. Alla domanda “a chi lo consiglieresti?” risponderei “a nessuno”: aspettiamo serenamente lo sviluppo del successore di “Dark Passion Play” lasciando all’etichetta tedesca il compito di riempire inutilmente i suoi scaffali.





CD

01. Bye Bye Beautiful (Live)
02. Whoever Brings The Night (Live)
03. Amaranth (Live)
04. The Poet And The Pendulum (Live)
05. Sahara (Live)
06. The Islander (Live)
07. Last Of The Wilds (Live)
08. 7 Days To The Wolves (Live)
09. Escapist
10. While Your Lips Are Still Red
11. Cadence Of Her Last Breath (Demo)


DVD

Documentary (Dark Passion Play World Tour)
Video Clips:
01. Amaranth
02. Bye Bye Beautiful
03. The Islander

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool