The Birthday Massacre
Show And Tell

2009, Repo Records
Darkwave

Le nostre impressioni sul primo live album/greatest hits celebrativo della band canadese.
Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 13/05/09

I The Birthday Massacre, band canadese di Toronto oramai quasi decennale, sono semplicemente geniali.
Sono geniali perché la loro miscela di New Wave anni ’80 geneticamente innestata su solide basi di rock/metal (venato anche leggermente di Gothic) genera un sound unico, una proposta in grado di passare, da un momento all’altro, da sfuriate chitarristiche a sospesi momenti elettronici di sognanti sintetizzatori, quasi come se il blu dell’elettronica si mischiasse al nero del rock per creare quel viola intenso che, da sempre, anima l’arte e la visualità di questa gruppo. Il tutto stemperato in un groovy accattivante, travolgente e per nulla banale (viste le solide basi su cui poggia la composizione dei nostri canadesi), su canzoni che si fanno immediatamente proprie e che, pur con una certa ripetitività di fondo, miracolosamente paiono non stancare mai.

Questo “Show And Tell” è un live album che propone una data dell’omonimo tour eseguita in una rara (per i tempi) toccata e fuga dei Birthday Massacre in territorio europeo, per la precisione ad Amburgo nel 2007.

Avevo fondati timori per cui questo album non mi avrebbe soddisfatto, e fondamentalmente si riassumono tutti nell’unica e sensata obiezione di avere per le mani un live cd in assenza del supporto visuale di un dvd, e per una band per cui l’immagine non è assolutamente secondaria, come nel caso dei Birthday Massacre, la cosa era davvero preoccupante.
Invece, mi ritrovo sorprendentemente per le mani un live album che, anche in stand alone, funziona a meraviglia.

Questo perché l’energia della band è davvero palpabile mentre il cd fluisce dallo stereo: la voce leziosa di quel coniglio che si agita rabbioso sul palco (e se non mi credete guardate un live video di “Red Star” da Youtube a caso) di nome Chibi è tutta lì, presente nel giocare col pubblico tra caramellose nenie e violenti screming, costantemente in bilico, come è solita lei fare, tra l’ipocrita innocenza di un’adolescente studentessa giapponese in Furuseru e la schizofrenia omicida chic di una ragazza Emilie The Strange.
Si riesce, in un qualche modo e grazie ad una produzione davvero azzeccata, ad avvertire il sudore del pubblico, l’agitarsi catatonico del chitarrista Rainbow e del tastierista Owe.
Se poi aggiungiamo che la scaletta del tour, e di conseguenza del cd, è praticamente perfetta nel riproporre il meglio dei 3 album in studio sinora prodotti dai Birthday Massacre (in ordine cronologico: “Nothing And Nowhere”, “Violet” e “Walking With Strangers” – se non conoscete il gruppo vedete di recuperarli in ordine decrescente d’uscita, credetemi che difficilmente ne rimarrete delusi), il quadro finale non può che essere più che positivo.

Eppure, c’è solo un “7” come valutazione finale del lavoro.
Ho già accennato al motivo per cui la valutazione è così misera, ma lasciatemi essere più preciso: a quanto pare, la Repo ha intenzione di far uscire anche una versione Dvd di questo lavoro verso settembre. Quindi, se fossimo in presenza di un multicanale ispirato e di corposi extra, allora tranquilli: non rifarò una recensione di questo lavoro, prendete sulla fiducia quel 7 e tramutatelo in un 8,5-9 (a seconda della cura del packaging e della qualità/quantità del materiale extra, ma per la musica non potrà mai essere meno di 8,5, visto anche quanto bravi sono i Birthday Massacre in versione live).

Bene, non ci resta quindi che attendere dalla band, in ordine cronologico dall’avvenimento più recente al più remoto:
- La prima discesa in suolo italico programmata per quest’estate – un tour di cui sentirete parlare su Spaziorock, parola mia;
- La versione Dvd di questo lavoro;
- Il nuovo album previsto per fine anno.

Se dall’eccitazione non riuscite a contenervi dall’acquisto di questo live album (come ho fatto io – perché non vi nascondo che sono un loro fan convinto), procedete comunque con la mia benedizione perché davvero: è raro, di questi tempi, trovare una band che ha ragione di esistere in versione solo live cd. I Birthday Massacre ci riescono grazie alla loro autentica energia… Non mi pare roba di poco conto.



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