The Flairs
Shut Up And Drive

2007, Bad Reputation Records
Hard Rock

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 09/04/09

Non che il rock al femminile sia una mio pallino, tutt’altro. Vogliamo parlare delle uscite più recenti? Penso che le Meldrum debbano impiegare il loro tempo a favore delle sole gallerie fotografiche, che le Crucified Barbara si salvino a malapena e che Break The Silence delle McQueen sia stata l’unica valida novità. Le ragazzine inglesi, perlomeno, non hanno convogliato l’interesse soltanto su cosce e glutei, pubblicando un disco che sa di qualcosa.

A dire il vero i The Flairs, una nuova sensazione rock canadese, sono per tre/quarti rappresentati dal gentil sesso (Dawn Mandarino, Gillian Hanna e Jen Foster) e per un quarto dal fratello della chitarrista: il bassista Ryan Hanna.

"Shut Up And Drive" è il primo full length della band, disco che prosegue la storia di un EP ufficiale pubblicato nel 2004, e album promosso già a maggio 2006, quando nelle emittenti televisive americane girava il video della cover “18 & Life” degli Skid Row.
Proprio gli Skid Row catalizzano l’attenzione dei The Flairs e ne costituiscono la principale influenza (e attrattiva) mischiata con l’elemento pop/punk per un composto che, nonostante sia nato con una chiara matrice radiofonica, riprende lo stile e soprattutto i suoni di un paio di generazioni addietro.

Di seguito le percezioni dopo primi ascolti: produzione curatissima, composizioni accettabili, voce appena sostenibile. "Shut Up And Drive" è un disco easy-listening, impossibile sostenere il contrario, diretto e melodico, arricchito da una sezione ritmica che fa da trait d’union tra i vivaci assoli di Gillian Hanna (perno dell’intero lavoro) e l’ugola della Dawn.
La musica non presenta chissà quali sfumature e, benché accettabili come dicevo poc’anzi, le composizioni risultano essere statiche e snervanti, situazione che a lungo andare inficia notevolmente sulla longevità del disco.
Pressoché inutile cercare di estrapolare un titolo da un album la cui inefficienza si mantiene regolare per tutto il tempo; sappiate che la prima parte è votata all’hard rock più genuino, più classico, mentre la seconda dedicata agli “esperimenti”: è qui che l’elemento pop/punk prende il sopravvento (ahimè…).

Difficile che "Shut Up And Drive" possa conquistare il mercato europeo anzi: missione “quasi” impossibile.
Il disco raccoglie tredici canzoncine (e due video) formalmente perfette ma mai incisive, senza pretese e caratterizzate da ritornelli illusori che, purtroppo, verranno dimenticati all’istante.

Altro buco nell’acqua, avanti il prossimo.



01.Poison Love
02.Sorry For Lovin' You
03.Ready To Roll
04.Stinger
05.Falling Into Pieces
06.Destroyer
07.Drive By
08.Under My Skin
09.Stay The Same
10.Forgotten
11.Enemy
12.18 & Life
13.Runaway

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