Necropsy
Deathprayer

2009, Noise Head Records
Death Metal

Recensione di Riccardo Calanca - Pubblicata in data: 25/06/09

"Deathprayer" è la sacrosanta conferma che la scena death metal europea, in particolare quella tedesca, è più viva e attiva che mai! I Necropsy sono un gruppo “emergente” proveniente dalla splendida Norimberga, che il sottoscritto ha avuto il piacere di incontrare e conoscere durante il MetalCamp 2008. Già in quell’occasione mi ero fatto un’idea sulle potenzialità di questo gruppo e avevo apprezzato molto il loro show sotto un sole e un pogo micidiale: “Questi Necropsy spaccano di brutto” riassumendolo, fu il mio pensiero dell’esperienza del 2008.

Marzo 2009, il chitarrista leader dei Necropsy, Lars Lüttge, mi contatta e mi spedisce il loro disco di debutto, "Deathprayer", fresco di produzione da parte della Noise Head Records. Ragazzi. Che disco! Atmosfere marcissime, cupe, profondissime, un muro di suono spaventoso, brutale, un groove davvero pazzesco, putrido death metal come dovrebbe essere suonato, con tecnica, passione e cattiveria. I Necropsy fanno tesoro delle più grandi lezioni del death metal europeo e americano, attingendo un pò dovunque ma mantenendosi spudoratamente sull’ old school, per intenderci: Suffocation, Bolt Thrower, primi Cryptopsy, Cannibal Corpse e chi più ne ha più ne metta.

Quest’album sa sorprendere, i pezzi rimangono in mente, si arriva a fine disco che ne vuoi ancora e lo riascolti. Brani come “Hate”,“Hostage Of War” e “Empty Words” trascinano, danno la carica, acquistando vigore ad ogni passaggio nel lettore! Almeno queste sono le mie impressioni, tra tanta spazzatura che gira nel mercato musicale estremo, finalmente si può ascoltare una new entry che merita di più e per cui vale la pena spendere dieci euro, se siete affamati di vero death metal. Un buon disco dunque, non un capolavoro assoluto ma un gran bell’album, senza dimentichiarsi che si tratta di un debutto! Se dovessi andare a cercare il pelo nell’uovo, tirerei in ballo la voce del singer Chriggy, abbastanza monotona, non esplode come dovrebbe fare in alcuni punti, rimanendo sempre molto bassa e marcia, fin troppo old school.

Per finire vi suggerisco di andare a dare un’occhiata al sito ufficiale della band, dove troverete il video della titletrack “Deathprayer”, (una "grezzata" infinita ma simpatica) e tante altre informazioni sui Necropsy, una band che può arrivare molto in alto.



01.All The Grief

02.Deathprayer

03.Blood On Me

04.Last Revenge

05.The Chosen One

06.Hate

07.My Tormentor

08.Hostage Of War

09.Empty Words

10.Preaching Insanity

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