The Lorean
Morning Freedom

2008, Valery Records
Pop Rock

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 09/07/09

“Sono gli U2 milanesi!” Ah, che bello avere amici che ti introducono il prossimo lavoro che devi curare, perché sanno essere più efficaci ed efficienti di una qualsiasi press note, ed in sole 4 parole!
La definizione del mio amico sui The Lorean è quantomeno azzeccata, allo stesso tempo riduttiva.
Questa band, con “Morning Freedom” al secondo episodio discografico, è sì pesantemente influenzata dalla band di Bono&Co., tuttavia, mentre procedevo all’ascolto dell’opera, non potevo fare a meno di notare due elementi di freschezza non indifferenti.

Il primo riguarda un uso piuttosto indie della chitarra elettrica, soprattutto nelle distorsioni, un fatto pienamente avvertibile in tracce come la title-track, oppure l’innesto elettronico sull’acustica “Invisible Sun”.
Il secondo elemento riguarda la costruzione melodica dei pezzi: c’è una certa ariosità di fondo, tuttavia allo stesso tempo una certa vena di progressione, di costruzione in crescendo del brano e nessuna paura nell’usare, con il giusto limite che il genere impone, il cambio di tempo, ed il tutto mi ha portato alla mente, non senza un certo stupore, il modo in cui è solito il j-rock (rock giapponese) interpretare il rock/pop europeo.
Più Arc En Ciel che U2, quindi?
Direi di no, sarebbe un’esagerazione, però è indubbio che pezzi come il singolo “Changes”, oppure la cangiante “Glory”, o ancora la ruvida “Myself” presentano questo elemento in più che, per quel che mi riguarda, innalza molto il livello qualitativo della musica proposta da questa band.
Poi, se proprio volete gli U2 a tutti i costi, i Lorean vi accontentano anche con pezzi come “Misunderstandings” (ascoltate l’arpeggio iniziale) o “Book Of My Days” (ascoltate la sezione ritmica).

Meritato dunque il titolo di pop-rock band rivelazione del 2008 accreditato da alcuni siti di informazione ai Nostri milanesi? Direi di sì: al di là di un paio di pezzi che ho trovato deboli (“Secret Days Part II” e “Close Up”), tutto il resto del lavoro scorre godibile e mantiene sempre alto l’interesse dell’ascoltatore e, a coronare il tutto, anche la voce squillante ed acuta (potrebbe fare tranquillamente Prog/Power metal il ragazzo) di Massimiliano Forleo ci mette decisamente del suo.

Intravedere una foresta sul caffè che abbiamo distrattamente rovesciato al mattino, ancora prede del nostro sonno, il desiderio di libertà che ne consegue, la voglia di leggerezza per fuggire dalla nostra quotidianità: la musica dei Lorean fornisce decisamente un’ottima colonna sonora a questa sensazione, a questo quadro così comune. Consigliato.



01.Morning freedom
02.Misunderstandings
03.Invisible sun
04.Book of my days
05.Changes
06.Myself
07.Secret days part II
08.MKJ
09.Close up
10.Glory
11.Wave

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