Deranged
The Redlight Murder Case

2008, Regain Records
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 28/03/09

Settimo album per i Deranged, storica formazione svedese che ritorna sulle scene con la pubblicazione di questo nuovo The Redlight Murder Case, il primo sotto Regain Records. Sempre arrabbiatissimi, sanguinolenti e crunchy, in linea col proprio stile.

Del resto da una band attiva dal lontano 1991 era difficile aspettarsi stravolgimenti, continuando con un death old-school che punta dritto al sodo, lasciando ad altri la corsa alla velocità e alla ricerca tecnica che sta influenzando da tempo parte della frangia più estrema del death metal. The Redlight Murder Case suona quindi diretto, forte di una sessione ritmica molto compatta, di arrangiamenti essenziali, e del vocione cavernoso del nuovo arrivato Martin Schönherr (alla lunga un po' monocorde), in cui la band accelera maggiormente rispetto alla passata release, incorporando anche elementi slayeriani a dare maggiore dinamicità alle canzoni.

I Deranged non sono certo dei fuoriclasse, ma sanno benissimo come far scapocciare gli ascoltatori: Watch Me When I Kill, Strip Nude For Your Killer, So Sweet, So Dead o Death Walks On High Heels, sono esempi efficaci di cosa siano capaci questi musicisti, che senza effettuare colpi di scena "divertono", grazie a buone cavalcate e passaggi groovy, mantenendo la propria musica su un livello di facile ascolto (per il genere, ovviamente), in grado di far apprezzare da subito il disco in questione. Il problema, a mio avviso, sorge alla distanza, dal momento che i nostri non hanno tantissime cartucce da sparare, con il risultato di poter anche annoiare, o di risultare sempre meno efficaci col passare dei minuti, quando l'attenzione cala leggermente sotto il livello di guardia. Del resto il target dei Deranged è quello di presentare puro e semplice death metal, grezzo e robusto, quindi sarebbe anche poco opportuno voler andare a cercare elementi che gli svedesi non possono offrire.

Un disco dunque riuscito, buono ma non indispensabile, che farà soprattutto la gioia dei nostalgici. Il problema è sempre lo stesso: basterà tutto questo per far acquistare il disco? Ne dubito.



01. Watch Me When I Kill

02. Strip Nude For Your Killer

03. Gently Before She Dies 

04. Redlight Murderess 

05. So Sweet, So Dead 

06. The Killer Wore Black Gloves 

07. Formula For A Murder 

08. Death Walks On High Heels 

09. Body Puzzle 

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