Non sarà stato facile selezionare dodici pezzi da una discografia estesa come quella di Axel Rudi Pell, cominciata con “Wild Obsession” nell’ottantanove e che conta la bellezza di tredici album da studio compreso l’ultimo “Tales Of The Crown” licenziato l’anno passato.
Si sono spese tante parole a favore di un artista che deve la sua “immagine” al chitarrista elettrico più influente di sempre assieme a Jimi Hendrix, sto parlando di Ritchie Blackmore, pallino del tedesco fin dalle prime pennate sulla sua Fender Stratocaster color panna.
In tempi di crisi economica, che ormai sembra irreversibile nel campo della musica, Axel Rudi Pell si concede il lusso di pubblicare un best of celebrativo di una carriera tutto sommato apprezzabile, fatta di alti e bassi ma coerente con gli ideali di un uomo che ha sempre creduto nel mondo del rock, oggi più che mai.

Probabilmente la ghiotta occasione rappresentata delle cinque date tedesche di supporto agli Heaven & Hell ha convinto SPV (in grandissima crisi finanziaria) e band a confezionare un dischetto che possa deliziare i palati di coloro che assisteranno agli imminenti concerti, e sto parlando di gente nuova, perché chi conosce Axel Rudi Pell non ha e non avrà bisogno di questa raccolta per saziare la fame di heavy metal. Sempre che non si tratti di collezionisti.
A onor del vero, Best Of Anniversary Edition, sarà venduto a prezzo speciale (meno di 10 euro) e il contenuto meritevole di un acquisto anche se, a voler fare i pignoli, c’è da evidenziare l’accantonamento di qualche cavallo di battaglia in favore di qualcosa di più “recente” e pertanto prodotto meglio. Nient’altro da aggiungere.