Dopo aver sorpreso il mondo con la grandiosità della progressive opera “She”, il genio musicale di Clive Nolan deve aver avuto un solo desiderio: poter riproporre interamente il suo capolavoro nei teatri per potervi donare ulteriore pathos grazie alla maestosità della musica dal vivo ed alla potenza delle immagini. Ed è così, che a distanza di un anno dall’omonimo album, vede la luce il Dvd di “She”, nel quale viene presentata l’intera esibizione registrata il 31 Ottobre 2007, presso il Wyspianski Theatre di Katowice, in Polonia.
Musicalmente, la bellezza della trasposizione dell’omonimo romanzo di Henry Rider Haggard, rimane intatta soprattutto grazie alle doti canore dei quattro protagonisti ed alle maestose orchestrazioni che accompagnano l’evolversi della storia. La vicenda, ambientata in Africa, ripercorre le vicissitudini del professor Horace Holly (Alan Reed) e del suo figliastro Leo Vincey (Clive Nolan) che, alla ricerca di un antico manufatto, finiscono per intrecciare la loro vita con quella di una meravigliosa regina millenaria (Agneiszka Swita), sino al tragico epilogo. Le parti cantate ben si alternano ai momenti più recitati che però vedono i protagonisti non sempre a proprio agio sul palco. Che la produzione non abbia goduto di un budget all’altezza lo si evince sia dalle semplici scenografie che dalla scelta degli abiti di scena e questo aspetto non contribuisce certo a donare all'opera quell'impatto visivo che ci si auspica. Queste manchevolezze fanno però si che la musica diventi la vera protagonista della serata ed in tal senso è soprattutto la brava Agneiszka Swita che dimostra tutte le sue doti e viene ottimamente supportata dalla coppia Clive Nolan - Alan Reed.
Le atmesfere romantiche dominano la scena nonostante l’opera sia mutevole: ad una prima parte briosa ed imprevedibile segue, per ovvi motivi narrativi, una seconda più teatralmente drammatica e forse eccessivamente imbrigliata entro recinti sin troppo definiti. Tale apsetto accentua le difficoltà recitative dei protagonisti sul palco che non vengono assolutamente aiutati da scelte scenografiche e di utilizzo delle luci eccessivamente povere.
La vera pecca del Dvd, come più volte sottolineato, risiede nella pochezza del budget a disposizione che non solo non permette un allestimento del palco all'altezza, ma influisce anche su di una regia ed un montaggio che appaiono molto semplici e non riescono ad enfatizzare le meravigliose vicende magistralmente narrate in musica. Un vero peccato, perché credo cha la sontuosa opera di Clive Nolan meritasse tutt’altro palcoscenico.