Art Infected
Quello Che Sono

2009, Valery Records
Elettronica

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 01/09/09

“Arte Infetta”: davvero un nome appropriato per questo duo milanese, la cui proposta musicale è costantemente in bilico tra l’elettronica più psichedelica e l’indie rock più britannico.
Su tutto, aleggia lo spirito di Milano.
Milano è una città strana, riesce sempre, in un qualche modo, a contaminare gli artisti che partorisce e, nel caso della creatura di Mr. L e Mr. A, il tutto si riflette in un uso delle liriche esageratamente prosaico, un uso Morganesco delle parole che, inevitabilmente, riporta alla mente i Bluvertigo (ascoltate la telecronaca inserita ne “La Scena Del Crimine”, piuttosto che il delirio ossessivo di “Il Mattino Ha L’oro In Bocca”, direttamente da Shining).

Personalmente, ritengo che la band giunga all’equilibrio dei due poli opposti che caratterizzano la loro musica su “Il Prodigio”, o l’acidissima ed industrializzata “Chiodo Scaccia Chiodo” (magnifico l’elenco delle cose che vuole fare il giovane dissoluto protagonista di questa canzone).

Il resto, purtroppo, è una scatola cinese dai meccanismi piuttosto indefiniti e indecifrabili, se non per gli autori stessi.
Quello Che Sono”, difatti, paga il prezzo di essere un’opera eccessivamente celebrale, dove il cuore pare venga costantemente trattenuto per spingere innanzi l’esercizio mentale di stile.
Il tutto si traduce in una povertà di emozioni, emozioni che l’album, potenzialmente, sarebbe in grado di offrire in copiosa quantità…esattamente come quando si è al cospetto di un’opera d’arte moderna molto astratta: chiarissima per chi l’ha composta, piuttosto indecifrabile per il pubblico che non riesce a sintonizzarsi sulla stessa frequenza d’onda dell’artista.
Certo, ovviamente può anche accadere il caso esattamente opposto, ovvero che l’opera ci travolga, ma è un caso frutto dell’estrema soggettività del proprio gusto personale (nonché del bagaglio culturale che ci portiamo appresso).

Proprio per questo motivo mi sento comunque di consigliare almeno un passaggio sul MySpace degli Art Infected, per poter saggiare la proposta nel caso in cui si desideri musica celebrale, urbana, elettronica e decisamente fuori dagli schemi. Oltretutto, il cd è anche molto curato in ogni suo aspetto, dal packaging alla sezione multimediale inclusa nel disco, indice che questi ragazzi, almeno esteticamente parlando, ci sanno decisamente fare.



01. La Coscienza Di Sé
02. La Scena Del Crimine
03. Il Mattino Ha L’Oro In Bocca
04. Senza Paure
05. Un’ostinata E Persistente Idea
06. La Svolta
07. Il Prodigio
08. Vedo, Sento, Parlo
09. La Mia Visione Dell’amore
10. Chiodo Schiaccia Chiodo
11. C’è Modo E Modo
12. Sul Filo
13. Milano

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