Astarte Syriaca
Darkened Light

2008, Lost Sound Records
Prog Metal

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 11/09/09

Che la musica progressive italiana stia vivendo, in tutte le sue infinite sfaccettature, anni di grande splendore non è certo una notizia eclatante. Le ragioni di tale fenomeno sono sicuramente da ricercare indietro nel tempo quando alcune band nostrane (pionieristiche per l’epoca) influenzarono intere generazioni di musicisti nel mondo. La forza di tale movimento non è mai venuta meno nella nostra amata penisola e dopo anni che hanno visto le band power metal sotto i riflettori della cronaca, il ben nutrito sottobosco prog ha deciso di esporsi alla luce, donandoci una serie di album di indiscutibile valore.


Preso dalla volontà di sfoltire gli “arretrati cronici” presenti sulla mia scrivania e cercando di dare un senso (musicalmente parlando) alle calde e soffocanti giornate dell’estate milanese, ho letteralmente consumato l’esordio discografico dei romani Astarte Syriaca.

La band capitolina giunge alla sua prima release discografica non senza difficoltà, infatti, dopo un promo datato 2004 e una lunga serie di concerti, ha dovuto aspettare ben cinque anni per arrivare alla pubblicazione di Darkened Light.

Il disco è squisitamente composto e ricco di spunti che mettono in luce non solo le impressionanti doti tecniche della band, ma anche tutta la classe che non teme la sperimentazione, senza però per questo cercare di stupire in maniera forzata. Tutto l’eclettismo dei musicisti trova spazio in questo “Darkened Light”, che presenta nella sua ora di musica un sapiente mix che spazia dal prog metal dell’opener “Inthrough The Light” sino alle delicate note di pianoforte che accompagnato il cantato in italiano della conclusiva “Profumi d'Armonia”.  La vera marcia in più della band sono le lunghe e complesse evoluzioni musicali che contraddistinguono la maggior parte delle canzoni tra cui non posso non citare l’estrosa “In Silence” che, assieme alla jazzistica “Sole Ombre”, dipingono un incredibile cosmo di emozioni. A dare ulteriore qualità ci pensa poi Valentino Moser che regala una prova di grande spessore dietro al microfono. Un disco stupendo che non potrà che far felici gli amanti delle sonorità progressive.





01. Inthrough The Light
02. Approaching Light
03. In Silence
04. Dreaming
05. Nevermore
06. Sole Ombre
07. Earth Spirit
08. Northwind
09. Profumi D'armonia

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