Lyriel
Leverage

2012, AFM Records
Folk Metal

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 30/03/12

Nonostante il recente semi-flop degli Epica abbia gettato un'ombra di sconforto sul futuro del metal con voce femminile, le band che rimangono ancorate ai cliché della scena difficilmente optano per un drastico cambio di genere, vuoi perché il riscontro di pubblico sembra garantito proprio in virtù di una lotta all'ultimo sangue a chi suona più anacronistico e scontato (vedi il recente successo degli Xandria con “Neverworld's End”), vuoi perché avere una bella donzella al microfono, in qualche modo, fa sempre la differenza. I tedeschi Lyriel appartengono di diritto a questa categoria: tre album innocui e privi di guizzo non hanno affatto spinto la band a desistere nell'impresa, tant'è che oggi i Nostri tornano a provarci con un disco, “Leverage”, che, neanche a farlo apposta, ha ben poco da offrire a chi lo ascolta.

La commistione tra sonorità folk e tentazioni gothic metal del precedente “Paranoid Circus” continua a caratterizzare il sound del seven-piece di Gummersbach, che gioca tutte le sue carte migliori nei primi tre brani a disposizione, con una title-track tanto semplice quanto accattivante e una “Voices In My Head” che pare quasi flirtare con l'industrial metal, salvo poi perdere il senso della melodia lunga la via e cadere nella classica tentazione della linea vocale inutilmente pomposa (il duetto tra la vocalist Jessica Thierjung e Thomas Lindner degli Schandmaul su “Wenn die Engel fallen”) o della ballata stracciapalle in salsa pseudo-celtica (“The Road Not Taken”). I punti di forza di “Leverage”, essenzialmente, rimangono confinati a qualche bell'arrangiamento di violino e violoncello o ad una serie di ritornelli energici e radiofonici al punto giusto, ma ciò che resta è un songwriting scolastico e prevedibile, che spesso fa acqua da tutte le parti per via della sua ripetitività.

I passi in avanti rispetto al passato ci sono, ma sono pochissimi: il livello generale della musica dei Lyriel si assesta su una sufficienza stiracchiata e la speranza di ascoltare un disco sopra la media da parte di questa formazione ha già fatto le valigie da un pezzo...





01. When It’s Coming To An End...
02. Leverage
03. Parting
04. Voices In My Head
05. The Road Not Taken
06. White Lily
07. Aus Der Tiefe
08. Wenn Die Engel Fallen
09. Side By Side
10. Repentance

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