Sonic Syndicate
Rebellion EP

2009, Nuclear Blast
Metalcore

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 08/11/09

Ai Sonic Syndicate, reduci da tour vittoriosi a fianco di grossi nomi quali Nightwish ed In Flames, quest’anno è capitato un piccolo terremoto in formazione, quando in aprile il cantante Roland Johansson decise di abbandonare il suo ruolo in formazione.
Tempo quindi di audizioni alla ricerca di un sostituto, ed ecco che la band, con questo EP intitolato “Rebellion”, ci introduce il nuovo arrivato dietro il microfono: il giovane Nathan J Biggs.

E’, in effetti, solo questa la mera funzione dell’EP: quella di dimostrare cosa oggi la band, con la nuova formazione, è in grado di fare. Sono solo due, difatti, i pezzi che ci vendono presentati su questo Rebellion: il singolo “Burn This City”, con quel suo ritornello ariosamente punk e decisi cambi di umore che non disdegnano nemmeno l’accenno di un violoncello nella parte centrale del pezzo, e la più metallosicamente incazzata “Rebellion In Nightmareland”, pur sempre venata da un’accattivante elettronica (ometto volontariamente di citare la radio edit di “Burn This City” perché, onestamente, ancora adesso non ho capito bene in cosa si differenzi rispetto alla versione “normale”).

I pezzi funzionano bene, dimostrano ottime potenzialità tutte da confermare con il nuovo episodio discografico previsto per l’anno prossimo. Oltretutto, il nuovo arrivato alle voci riesce ad essere un demonio inferocito e allo stesso tempo un cantante fortemente emozionale nel giro di poche battute, tutto come il migliore metalcore impone.
Il voto in fondo, ad ogni modo, risente violentemente del fatto che è pur sempre un EP piuttosto misero, questo “Rebellion”, e sarebbe ancora peggio se, l’anno prossimo, questi due pezzi ce li ritrovassimo nella tracklist dell’album (“Burn This City” è praticamente certo che ci sarà, sarebbe un suicidio commerciale altrimenti…).

Un prodotto, quindi, destinato unicamente ai fan/collezionisti più intransigenti, certi che, se la band continua a mietere consensi così ampi, un giorno potrebbero pure ritrovarsi in collezione uno di quei singoli divenuti introvabili e, di conseguenza, dal valore consistente.
Per tutti gli altri: prego, sedetevi con me sulla riva del fiume ed attendiamo insieme il passaggio dei Sonic Syndicate previsto per l’anno prossimo.



01. Burn This City
02. Rebellion In Nightmareland
03. Burn This City (Radio Edit)

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