Planethard
Crashed On Planet Hard

2009, Artist Service
Hard Rock

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 08/10/09

I Planethard, hard rock band lombarda attiva dal 2004, con un curriculum di esibizioni live di tutto rispetto, esordiscono con il loro primo full-lenght “Crashed To Planet Hard”, un album all’insegna dell’hard rock/sleaze rock anni ’80. Questi erano gli anni in cui spopolavano band come i Bon Jovi, gli Skid Row ed i popolarissimi e turbolenti Guns ‘N’ Roses.
L’elenco potrebbe continuare a lungo, ma serve soltanto a dare un’idea generale delle sonorità dalle quali i Planethard hanno attinto per dare vita ad un album decisamente orecchiabile e piacevole, tuttavia un po’ troppo derivativo e poco incisivo.

Ad ogni modo, questo disco si pone come un discreto esordio per la band: non mancano i pezzi di qualità, con un buon tiro ed una forte personalità, come “You Know Who You Are”, reso particolare da una bella introduzione suonata al banjo, o l’ottima “Unchain My Heart”, dotata di un bel ritornello da cantare a squarciagola. “I’ll Be There” ricorda molto i Mr.Big ed è un pezzo spensierato e pieno di carica positiva, caratteristica portante delle sonorità delle band. “You Got That Fire” si distingue invece per i buoni assoli di chitarra situati all’inizio ed alla fine del brano. Non mancano infine i classici momenti struggenti, come la power ballad “She” e la toccante “Fairy Tale”, una semplice e lenta ballata, quasi d’obbligo in un album del genere, composta al piano.

“Crashed To Planet Hard” si distingue per la buona produzione curata da Alessandro Del Vecchio e per la buona esecuzione dei brani a livello strumentale. Tuttavia, da un punto di vista globale, l’album risente in parecchi punti di mancanza di varietà e di aggressività; la voce di Marco Sivo, inoltre, risulta un po’ limitata e poco varia.
Malgrado questo revival della musica rock e metal degli anni ‘80 continui a riscuotere successi, è consigliabile sviluppare in futuro idee più personali, in modo tale che queste canzoni non suonino come una semplice rivisitazione di quanto è stato fatto più di vent’anni fa.



01. You Know Who You Are
02. Unchain My Heart
03. If I Want To Forget (Her Love)
04. I'll Be There
05. You Got That Fire
06. Without Words
07. She
08. Everything
09. Kill Me (But First Kiss Me)
10. Fairy Tale

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