Quando si proviene da una nazione come l’Australia, che ci ha regalato grandi esempi di musica rock/hard rock come gli AC/DC, i Rose Tattoo ed i promettenti Airbourne, risulta veramente difficile riuscire ad emergere e portare novità in questo genere piuttosto inflazionato.

Formatosi nel 2003, il quartetto australiano The Devilrock Four, dopo due soli EP, sforna nel 2007 “First In Line”, il suo primo vero e proprio full length, contenente ben undici tracce, che, tuttavia, è stato distribuito in Europa con ben due anni di ritardo.
Sfortunatamente, non c’è molto da dire riguardo quest’album: immaginatevi di prendere le band già citate in precedenza, di metterle assieme e di diluirle in modo massiccio, fino ad ottenere un rock parecchio insipido e prevedibile.
Le canzoni presentano all’incirca la stessa durata, ma si assomigliano in maniera evidente nella composizione e nella struttura. Da “Dirty Little Secret” a “Love Is Blind” è tutto un fluire di rock suonato onestamente e con una buona produzione alle spalle, ma non c’è un singolo episodio che spicchi in modo particolare all’interno della tracklist. Inoltre, risulta piuttosto anonima la voce di Carl Treasure, che non mostra particolare elasticità né, tanto meno, spicca per estensione vocale. Insomma, questo disco si presenta come un sottofondo ideale per una festa o per un viaggio in auto: spensierato, senza impegno, ma allo stesso tempo anonimo e povero di spunti originali.

Non si può sempre pretendere di cambiare il mondo della musica o di puntare al massimo sin dall’inizio, ma questi ragazzi australiani dimostrano senza ombra di dubbio di possedere buona volontà e le giuste basi per costruire qualcosa di solido; il margine di miglioramento è veramente ampio. Rimandati, ma non del tutto, soltanto al prossimo cd!