Xanima
Inside Warrior

2009, Lion Music
Elettronica

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 16/10/09

Sono rock? Sì, un poco…magari molto AOR, ma pur sempre rock.

Sono elettronici? Decisamente, il sintetizzatore e la tastiera sono proprio i due protagonisti di questo “Inside Warrior”.

Sono pop? Un poco, “Into The Lens” potrebbe stare tranquillamente su un album della prima Madonna.

Sono gothic? Anche, perché canzoni come “Soaring” e “Reality Remains” sembrano uscite dal cd solista di Liv Kristine (anche e soprattutto per l’impostazione vocale).

Sono un po’ tutte queste cose messe insieme gli Xanima, un duo svedese che sa creare una musica impazzita capace di essere atmosferica in una traccia, e decisamente eighties in quella dopo… Per non parlare di quando questi due fattori sono presenti contemporaneamente nella stessa canzone (“Caged”).
C’è da prendere atto che, in tutta questa versatilità, si muove decisamente bene la vocalist della band, Jade Ell, una sorta di folletto da discoteca, che potrebbe stare a suo agio anche sul ramo di un albero di una foresta secolare, a decantare con soffici vocalizzi l’alba nascente.

C’è però una grosso difetto che accompagna questo esordio discografico, ovvero il “pasticcio”. Si ha la netta sensazione, difatti, che molte tracce così contaminate non suonino organiche, e se questa è una caratteristica assai comune in album dalla musica così mischiata ed originale, diventa tuttavia un grosso difetto quando si ha la sensazione di “pasticcio” all’interno della stessa traccia (come accade, ad esempio, nell’iniziale “The Deed And The Damage” ed in “Exodus”) e non soltanto nella visione d’insieme del cd.
C’è anche una produzione che, sinceramente, non ho davvero capito, e che contribuisce anch’essa alla sensazione di confusione appena menzionata, grazie ad un’enfasi eccessiva sulle alte frequenze ed uno strano effetto eco delle voci che portano, come risultato, a creare una musica sin troppo siderale e spaziale (sarà una questione di gusto personale, ma ritengo che la musica sintetica, proprio perché tale, debba cercare di creare, mediante la produzione, un confortevole senso di calore, invece che risaltare il fatto che sia nata dal silicio con una produzione più classicamente rock).

Tirando quindi le somme, ho trovato in questi Xanima spunti decisamente interessanti e stimolanti; non capita d’altronde tutti i giorni di avere un album dalle così ricche sfaccettature musicali. Tuttavia, pare proprio che si sia quasi voluto strafare, per cui, personalmente, li attendo alla prossima prova in studio, sperando che, nel frattempo, questo duo sia riuscito ad acquisire maggiore padronanza e controllo delle proprie capacità di songwriting.



01. The Deed and the Damage
02. Caged
03. Poltergeist
04. Into the Lens
05. Born into the Skin
06. Soaring
07. The Essence of Being
08. Exodus
09. Inside Warrior
10. Reality Remains
11. Short Sighted
12. So Fragile

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