Questo oscuro duo trevigiano noto con il nome di Degada Saf, formatosi e caduto nell’oblio negli anni ’80, dopo più di vent’anni dallo scioglimento ritorna a galla con questo album di musica elettronica, intitolato “Without Religions”. Il disco vede la collaborazione di Alessia Perruccon in veste di cantante nel brano “Without Religions”, mentre il resto della composizione e degli arrangiamenti è curato da Fausto Crocetta (voce e tastiere) e Michele Piovesan (tastiere).
Lontano dagli esordi decisamente più volti alla musica wave, quest’album si presenta come un prodotto dall’alta componente elettronica, con brani energici come “Without Religions”, “Let Me Inside When I’m Walking”, “Born To Criticize” e “No More Reasons”, decisamente adatti ad una serata di balli sfrenati in discoteca. Queste canzoni sono dotate di uns carica eccezionale e di un groove trascinante e coinvolgente fino all’ultimo minuto e non manca una certa compattezza. Sono presenti anche episodi che si riavvicinano alla musica wave e che risulterebbero piuttosto azzeccati come sottofondo nei locali e nei lounge bar più alla moda. Alcuni esempi concreti sono rappresentati da “Replica” e “White Body Love” e “2080”, canzone dalle sonorità che riprendono la musica ambient e new age. Non manca la classica cover, nemmeno in un disco di musica elettronica come questo: “Blue Monday” dei New Order, uno dei brani degli anni ’80 più popolari nelle discoteche di tutta Europa, specie quelle inglesi.
In sostanza, questo è un disco godibile, piuttosto eterogeneo, anche se c’è da dire che i brani più energici, in confronto alla proposta odierna di musica per discoteche ed affini, risultano poco carismatici e leggermente ripetitivi. E’ consigliabile più energia, più ritmo ed una quantità minore di semplici brani “d’atmosfera” .
Degada Saf
Without Religions
2009, Disco Dada
Elettronica