Pink Cream 69
Live in Karlsruhe

2009, Frontiers Records
Hard Rock

I Pink Cream 69 giocano in casa e vincono facile nel "Live in Karlsruhe"

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 22/10/09

A volte la storia del rock sa essere estremamente bizzarra. Sin dagli albori del genere si è ribadita migliaia di volte l'importanza della sede live come vero banco di prova. Non possiamo però negare come quasi sempre un gruppo venga giudicato (senza appello) per il lavoro in studio e spesso tale giudizio, se non all'altezza delle aspettative, ci impedisce di presentarci al concerto di turno.

Questa logica selettiva non ha certo fatto sconti ai Pink Cream 69 nel corso della loro onorata carriera ormai ultra ventennale. Nata nel 1987, la band tedesca è infatti nota più per essere stata la band del singer degli Helloween Andi Deris, che per le ottime qualità dimostrate in due decadi di vita. Fautori di un hard rock di pregevole fattura, ricco di melodia e di digressioni AOR, i Pink Cream 69 giungono con “Live in Karlsruhe” al secondo live album della propria discografia. Conoscendo la band di Karlsruhe, non mi ha certo sorpreso la scelta di giocare in casa e di registrare lo show nella loro città natale visto l’ottimo seguito di cui godono in patria. Il doppio cd si compone di tutti i migliori successi della band (con estratti da ogni album si qui pubblicato) i quali vengono riproposti in una veste accattivante e tecnicamente ineccepibile. Inutile negare come brani quali “Children Of The Dawn” o “Carnaby Road” godano di nuova linfa in sede live, dove lo stupendo lavoro alle chitarre della coppia Alfred Koffler - Uwe Reitenauer "graffia" che è un piacere, ma dove soprattutto le eccelse doti canore di David Readman si esaltano e ci presentano un singer dotato e capace di intrattenere il pubblico. La scaletta, come dicevamo, è un susseguirsi dei migliori lavori della band che spaziano da “One Step Into Paradise”, estratta dal primo omonimo album, sino alla più recente “I’m Not Afraid” senza disdegnare divertenti intramezzi musicali dalle mille citazioni e sfaccettature che vanno dai Police fino a Bob Marley.

Oltre ad una setlist all’altezza ed a una prestazione senza sbavature, va citata anche la produzione, che risulta di primo livello e ci permette così di gustarci appieno una band che se non entusiasma eccessivamente nei propri lavori in studio, dal vivo cambia pelle e si trasforma da timida comprimaia ad attrice protagonista: ascoltare per credere.



Line Up:

David Readman: vocals
Alfred Koffler: guitars
Uwe Reitenauer: guitars
Dennis Ward: bass
Kosta Zafiriou: drums





CD1:
01.Children Of The Dawn
02.Do You Like It Like That
03.Hell’s Gone Crazy
04.Lost In Illusion
05.The Hour Of Freedom
06.I’m Not Afraid
07.Talk To The Moon
08.Carnaby Road
09.Break The Silence
10.One Step Into Paradise
11.That Was Yesterday
12.The Spirit


CD2:
01.Livin’ My Life For You
02.Welcome The Night
03.Seas Of Madness
04.Keep Your Eyes On The Twisted
05.No Way Out
06.Shame
07.So Lonely/No Woman No Cry
08.One Step Into Paradise
09.Better Days (European Bonus Track)

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