Dei Behexen ci si può sempre fidare. Questo è sostanzialmente il giudizio che mi sento di dare dopo aver gustato il terzo album della band finlandese, My Soul For His Glory, arrivato a ben quattro anni di distanza dal buonissimo By the Blessing of Satan.
Non è cambiato molto in casa Behexen, sempre diabolici e neri come la pece, ma “dolcissimi” per le orecchie degli appassionati. Black metal senza compromessi, ben strutturato ed altrettanto ben eseguito, tra classiche sfuriate tremende e rallentamenti sulfurei. Per questo album i finlandesi hanno optato inoltre per una produzione che non penalizzasse eccessivamente la resa sonora, trovando un giusto compromesso fra tradizione black metal e “modernità”, conferendo al platter un impatto degno di nota, senza rinunciare al classico suono sporco.
Però My Soul For His Glory non è solamente impatto e velocità, ma soprattutto grande attenzione nella stesura dei pezzi, in cui i nostri mostrano un livello di maturità ormai completo, esibendo un un songwriting piuttosto ricco, con frequenti aperture melodiche, inserti coristici, e discreti interventi di tastiere, oltre a un feeling thrash che pervade un po' tutto il lavoro.
Non c'è un brano in particolare da segnalare, tutti meritevoli e tutti oltre lo standard medio della scena attuale. Per cultori.
Behexen
My Soul For His Glory
2008, Hammer of Hate
Black Metal
1. Let the Horror and Chaos Come
2. Born in the Serpent of the Abyss
3. Demonic Fleshtemple
4. 6.6.6.
5. Cathedral of the Ultimate Void
6. My Soul for His Glory
7. And All Believers Shall be Damned
8. My Stigmas Bleeding Black