Annihilator
Live At Masters Of Rock

2009, SPV
Thrash

Jeff Waters riparte dal Masters Of Rock e da un prodotto indispensabile per i suoi fan.
Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 28/11/09

Nati nel lontano 1984 e creati dalla fervida mente del chitarrista Jeff Waters, gli Annihilator sono stati una delle band più innovative ed al tempo stesso sottovalutate della scena thrash metal. Che il giovane Jeff avesse qualcosa di speciale fu subito chiaro a tutti; in un mondo che viveva e cresceva nell’ovest degli Stati Uniti, lui veniva da Ottawa. Se da una parte la ricerca musicale andava nella direzione più violenta e più ribelle, lui rispondeva con un thrash metal  prima di tutto tecnico e dai messaggi profondi. Risulta quindi facile, a questo punto, capire come album quali “Alice In Hell” e “Never  Nerverland” abbiamo segnato la storia del genere grazie alla loro incredibile modernità che ha fatto sì che la proposta dei giovani canadesi risulti, tutt’oggi, ancora fresca ed al passo coi tempi.
Purtroppo l’attitudine innovativa di Waters, caratteristica che non lo ha mai abbandonato negli anni, si è presto rivelata un’arma a doppio taglio e, soprattutto nella seconda metà della sua carriera, si è spesso tramutata in un boomerang rappresentato da critiche molto forti e ha fatto sì che la band scivolasse lentamente, ma inesorabilmente, nell’oblio.


Dopo aver rivoluzionato innumerevoli volte la  formazione, dal 2004, Jeff Waters si è circondato di giovani talenti che lo hanno accompagnato in lunghi tour e con i quali ha inciso ben tre album in tre anni. A fotografare questa nuova e moderna veste degli Annihilator ci pensa "Live At Masters Of Rock" che, registrato nel 2008 in Repubblica Ceca, ripercorre tutte le principali tappe della loro discografia.


Devo ammettere che, dopo aver assistito alla data di Milano del tour di supporto a “Metal”, mi sono apprestato a gustarmi la principesca edizione di questo live album con non pochi timori, spazzati via a suon di riff.  Aperta la sontuosa confezione che presenta al suo interno il concerto sia su cd che in versione dvd ho preferito iniziare ad approfondire la versione con le sole tracce audio per giudicare in maniera oggettiva la musica  per poi, in un secondo tempo, accostarvi le stupende riprese del Masters Of Rock.     

Il disco, come è giusto che sia in tali occasioni, ripercorre tutta la carriera della band capitanata da Jeff Waters, in quanto alle più recenti “Operation Annihilation”, “Clown Parade” e  “Blackest Day” vengono accostati un'incredbile quantità di classici: leggete i nomi presenti nella seconda metà della set  list, perché da li passa buona parte della storia del nostro amato genere, il tutto, riproposto con grande padronanza della tecnica musicale ed una produzione stupenda.


Totalmente estasiato dopo l’ascolto del cd metto nel lettore il dvd e vengo immediatamente colpito dalla grande qualità che, ancora una volta, la SPV ci regala nei live. Come spesso accade però, il formato video esalta i pregi e i difetti dell’esecuzione e se da una parte Jeff Waters la fa da padrone, il giovane cantante/chitarrista Dave Padden, nonostante dimostri doti canore di primo ordine, risulta spesso fuori luogo e poco carismatico. Sarà che tenere il palco a fianco dello scatenato chitarrista canadese non è mai facile, ma in più di una occasione ho avuto l’impressione che si trattasse di un “one man show” (in tal senso fa quasi tenerezza vedere come Padden si concentri sui difficili riff mentre Waters salti da una parte all’altra del palco facendo sembrare il medesimo passaggio incredibilmente semplice).

Queste miei considerazioni trovo siano necessarie per dare l’idea complessiva del prodotto, ma non vogliono assolutamente scalfirne la qualità. Jeff Waters è sempre stato esaltato, criticato, perfino massacrato da stampa e pubblico, dimenticato dalle nuove generazioni di ascoltatori, ma se dopo trent’anni di carriera riesce ancora a mandare in visibilio 30.000 persone sotto il suo palco beh, un motivo ci sarà.





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