Los Angeles
Neverland

2009, Frontiers Records
AOR

AOR e Michele Luppi: accoppiata vincente!
Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 03/12/09

Passano gli anni e la passione resta immutata, a cambiare sono gli orizzonti. Quello di Mr. Luppi è uno sguardo che volge sempre un po’ più in là, uno sguardo che pare giungere dove altri non possono. Michele è principale protagonista in tutti i progetti nei quali è coinvolto e sta ben attento a non accontentarsi né a sedere sugli allori, d'altronde i suoi sono successi costruiti investendo sì come artista, ma anche e soprattutto come uomo: questa, con molta probabilità, è la ragione per la quale vuole e deve spingersi oltre, restituendo all’ascoltatore tutto l’entusiasmo e la professionalità su cui si basano le sue produzioni, una dopo l’altra.


Los Angeles è un progetto nato nel 2007 e la nostra Frontiers Records, conosciuta per l’alta qualità delle proprie uscite discografiche, non poteva lasciarsi sfuggire la voce italiana numero uno, affidandogli col primo capitolo una manciata di brani già pronti e in attesa del vocalist adatto e, ciliegina sulla torta, affiancandogli una serie di super-ospiti. Il successo dell’esordio ha posto le basi per il suo successore, "Neverland", la pietanza è ancora più stuzzicante grazie alla proficua collaborazione Michele Luppi & Fabrizio Grossi nella fase di songwriting e al contributo di veri intenditori quali Eric Ragno (China Blue), Joey Sykes (Hugo), Roberto Priori e George Lynch. Insomma, un vero e proprio “dream team”.

Mollata un attimo la presa sul prog metal dei Killing Touch e in attesa di sentire quanto di buono l’accoppiata Luppi & Solieri (Vasco Rossi) riuscirà a proporci nelle date italiane di supporto ai Deep Purple, il flusso di coscienza di Michele omaggia i grandi classici tornando a misurarsi col genere che, a detta di molti, meglio si sposa con la sua voce: l’AOR.
Il risultato è musica che sensibilizza pensieri e percezioni, melodie delicate e profonde strettamente legate all’animo dell’artista di Reggio Emilia, autore, ancora una volta, di un’interpretazione per lunghi tratti insormontabile.

Quello di “Neverland”, la prima traccia, è un approccio vocale diretto e inedito, alleggerito dai soliti meravigliosi arrangiamenti attraverso i quali si muove con leggiadria la chitarra elettrica di Roberto Priori, per quello che è da considerare il pezzo più Rock del disco. A seguire una splendida rivisitazione del classico di Richard Marx “Nothing To Hide”, e poi si vola alto, fino a travalicare i confini della dolcezza con “City Of Angels” e “Promises”, due ballate luminose che aprono a “Wait For You”, altro pezzo formidabile: bridge e ritornello esplodono di continuo in un saliscendi emotivo, la dimostrazione che Luppi sa essere allo stesso tempo effervescente e romantico, graffiante e commovente.
E’ il turno dell’ex Dokken (ora Lynch Mob) George Lynch, il chitarrista statunitense si esalta su “Nowhere to Run”, un pezzo assai comunicativo che di fatto chiude in bellezza la prima parte di un disco sin qui perfetto. La seconda metà è leggermente più ragionata e meno dinamica, non mancano però i tributi ai grandi classici dell’AOR (“Tonight Tonight”), gli slogan alla melodia più pura (“Welcome To My Life”, “Paradise”) e costrutti armonici incisivi (“Living Inside”). Mi si conceda un solo appunto: appurata la funzionalità delle produzioni di “Strive” e di “One Of A Kind” avrei affidato quella di “Los Angeles” interamente a Michele, in questo caso un po’ troppo fragile. Nulla di compromettente.


“Neverland” è un’altra perla nella cronologia del cantante italiano, un album schietto e sincero dall’aroma delicato e dal sapore dolce che inebrierà diversi cuori. Se ascoltate musica perché vi piace sognare, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare da una voce incantevole e da undici composizioni di caratura internazionale: Michele Luppi, anche se non c’è bisogno della precisazione, resta saldamente al primo posto della classifica dei migliori cantanti italiani.





01.Neverland
02.Nothing To Hide
03.City Of Angels
04.Promises
05.Wait For You
06.Nowhere To Run
07.Tonight Tonight
08.Higher Love
09.Living Inside
10.Welcome To My Life
11.Paradise

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