Lost
Sospeso

2009, Carosello Records
Pop Rock

Lost: l'orgoglio del pop rock italiano

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 28/01/10

I vicentini Lost, qui al secondo album in studio, con questo “Sospeso” fondamentalmente si confermano i migliori esponenti, nel loro ambito musicale, di tutto il territorio italiano.
Sia chiaro l’ambito, visto che stiamo parlando di un emo-pop ultrapatinato per ragazzine in piena crisi adolescenziale.

Tuttavia, i nostri si rivelano i migliori proprio perché provano un attimino a sdoganarsi dal loro naturale ambiente musicale d’appartenenza, o quantomeno non si crogiolano troppo facilmente su comodi allori, producendo un album che conserva un certo piglio epico rockeggiante nelle sonorità (in particolare nella power ballad in apertura, “Sopra Il Mondo”, e nella trionfale, quasi 30 Seconds To Mars, “Immagini”), e che, liricamente parlando, non si spreca in sterili e vuote filastrocche comprensibili anche da uno scolaro delle elementari, ma cerca di produrre quadri esistenziali di disagio non poveri di metafore ed interessanti immagini, pur partendo da classici temi come la solita storia d’amore andata male (in questo senso, risultano sufficientemente interessanti le liriche del primo singolo – dal clamoroso successo – “Sulla Mia Pelle”, in duetto con Joel Madden, singer dei Good Charlotte).

E’ un album di contrasti questo, che alterna in modo matematico una ballad ad una canzone più uptempo e scanzonata, cercando di mostrare tutte le potenzialità di cui la band è capace.
Purtroppo, l’album affossa inesorabilmente in una parte centrale troppo stucchevole, rappresentata da una dose iper-massiccia di melassa con la lenta titletrack e la cover malriuscita di “Sexy Back” di Justin Timberlake (malriuscita non a causa dei Lost, ci tengo a precisare, ma solo perché è discutibile il livello musicale proprio della canzone originale…).
Si cerca di riprendersi con la funkeggiante “In Mille Pezzi” (con una buona punteggiatura di chitarra) e con tutta la maestosità dell’orchestra sulla conclusiva “Dentro I tuoi Occhi”, ma è innegabile che l’energia che si ritrova abbondante all’inizio dell’opera, non fa più capolino nella sua seconda metà.
Ah, ovviamente come difetto si dovrebbe segnalare la brevità dell’album (29 minuti scarsi), tuttavia non voglio indugiare troppo su questo aspetto in virtù del fatto che la band vende questo cd ad un prezzo consigliato di 9,90 Euro, più che sufficienti per quello che è, a tutti gli effetti, un EP.

Concludendo, vorrei ribadire quanto affermato all’inizio: nonostante non sia un’opera destinata a splendere e a convincere un vasto pubblico, c’è di molto peggio in giro rispetto ai Lost, una band che, nel momento in cui si ritroverà inevitabilmente a crescere, potrebbe anche riservarci piacevoli sorprese.
Troppo prematuro, ora, essere certi di questo fatto; dobbiamo semplicemente rimanere in attesa e vedere quello che combineranno questi ragazzi. Il potenziale c’è ed io l’avverto. Oltre, per ora, non me la sento di andare, proprio perché ci sono i presupposti, ma non gli argomenti.



01. Sopra il mondo
02. Sulla mia pelle (feat. Joel Madden)
03. Immagini
04. Vieni con me
05. Sospeso
06. Sexy Back
07. In mille pezzi
08. Dentro i tuoi occhi

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