Witchmaster
Trucizna

2009, Agonia Records
Black Metal

Recensione di Federico Botti - Pubblicata in data: 28/01/10

Trucizna” dei polacchi Witchmaster non piacerà a tutti. Per come l’ho vissuto io è un lavoro abbastanza di nicchia, che si muove sulle coordinate musicali di un black metal fortemente imbastardito da serrate ritmiche al limite del (crust) punk: per un ascoltatore casuale, un cacofonico inferno sonoro di poco più di mezz’ora di durata.

A essere onesti, anche cercando di “voler bene” a questo disco, non si può non sottolineare come, tutto sommato, non offra poi tantissimo, a meno che non si sia incalliti estimatori dei generi sopra menzionati (ma anche in questo caso avrei qualche dubbio, in fondo vi sono miriadi di band, anche sconosciute, che suonano quanto proposto dai Witchmaster). La ragione di ciò va cercata nel fatto che la gran parte dei pezzi denota scarse idee, con nette somiglianze tra l’uno e l’altro.

Nonostante tutto vi sono comunque buoni momenti: “Total Annihilation”, la feroce “Road To Treblinka” e “Bred In Captivity”, sono tra i brani più ispirati e meglio caratterizzati da strutture variegate e mai banali. Il cantato di Bastis non muta mai di una virgola durante tutte le canzoni, ma le intelaiature ritmiche e melodiche subiscono continue accelerazioni e cambi di tempo, giovate spesso da un riffing che in più di un’occasione mi ha ricordato addirittura certe cose fatte dagli Slayer.

Siamo dunque di fronte a un album che si guadagna la sufficienza, senza eccellere né peccare in modo particolare in nulla. “Trucizna” piacerà sicuramente agli amanti del genere, a patto che non vi cerchino originalità (quella è altrove). A tutti gli altri ascoltatotori, più o meno occasionali, consiglio loro di dargli almeno una possibilità: non è detto che lo gradiscano (anzi è probabile lo mollino dopo poche canzoni), ma quelli che riusciranno a portarlo in fondo almeno un paio di volte (cosa non impossibile considerata la durata) sono certo converranno con me sulla qualità indubbia di alcuni dei suoi pezzi.





01. Trucizna
02. Self-inflicted Divinità
03. Total Annihilation
04. Road to Treblinka
05. Two-point Suicide
06. Back to the Bunker
07. Bred in Captivity
08. Black Scum
09. Troops of Doom (Cover Sepultura)

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