Se fossi andato da uno strizzacervelli a farmi demolire i neuroni per un intero pomeriggio, anziché ascoltare con attenzione i 55 minuti di "Seek For Salvation" forse ora sarei ancora una persona sana... Quindi vi avverto, bando alle ciance, questa è musica per chi fa dell’estremo, del tecnico e dell’ultra-contorto il suo pane quotidiano!
Ma chi sono gli Hyra? In realtà nessuno lo sa con esattezza, sono sette (7!) ragazzi padovani, apparentemente senza precedenti esperienze note a livello nazionale, che se ne escono con questo particolarissimo debut via Sweet Poison Records, e che debutto!
Il prodotto in questione è un vero macigno sonoro, una strana creatura che vista da lontano potrebbe essere generalmente descritta come Death Metal, ma che se analizzata da vicino inizia ad assumere una serie innumerevole di connotati extra e di dimensioni interiori malate, claustrofobiche, devastanti. In "Seek For Salvation" c’è Crust, c’è Hardcore, c’è Death Metal, c’è tutto ciò che è tecnico e che va oltre la dimensione del definibile, con brani lunghi e tortuosi, suoni carichi della pesantezza di un dinosauro e strutture complesse, intricate e studiate. Ma non finisce qui, in questo disco ci sono ben due voci che alternano growl ferocissimi a scream malati, c’è un percussionista, ci sono atmosfere e assoli orientaleggianti, sonorità industrial, ci sono tante idee che mi auguro gli Hyra portino avanti con estrema fiducia e convinzione, la strada e appena cominciata!
Complessivamente "Seek For Salvation" è un album per i soli amanti dell’estremo, anzi, dell’estremissimo, per chiunque altro è un disco mortalmente noioso e insignificante! Non nascondo il fatto che in quasi un’ora di musica psicologicamente massacrante i momenti di interdizione e stordimento sono innumerevoli, il voto alto va soprattutto all’idea innovatrice innescata dagli Hyra, provare per credere, se siete abbastanza sani per farlo...
Hyra
Seek For Salvation
2009, Sweet Poison Records
Death Metal