Il nuovo anno comincia così com’era finito quello precedente, ovvero all’insegna del buon hard rock, questa volta promosso dai glamster norvegesi Wig Wam, gruppo nato nel 2001 che ha cominciato a scalare la vetta delle classifiche internazionali dopo aver partecipato all’Eurovision Song Contest del 2005. "Non Stop Rock ‘N’ Roll" è un titolo che si adegua alla voglia matta di suonare, di stupire, di lanciare in orbita gli strumenti e di riprenderli al volo per poi esibirli davanti a un pubblico che, ne sono convinto, si lascerà trasportare dall’energia dei Wig Wam.
I ragazzi sanno coniugare composizioni e stile, anche se alla lunga un lavoro “estetico” come questo, fatto di melodie fin troppo orecchiabili e allo stesso tempo poco incisive e durature, rischia di stancare. Tra gli esempi più limpidi del discreto lavoro compiuto dai norvegesi basterà considerare l’approccio alla Kiss di Do “Ya Wanna Tast It” o di “Walls Come Down”, la ballata strappalacrime “Man In The Moon” o il rock classico di “Still I’m Burning”; se non altro si tratta di brani che hanno il merito di farsi canticchiare a dovere, grazie a un songwriting ispirato.
Con tutto il bene che si possa volere ai Wig Wam, mi duole dover constatare come “Non Stop Rock ‘N’ Roll” sia un lieve passo indietro rispetto al passato recente, la loro musica è sì piacevole ma non graffia come invece dovrebbe. Il disco e la band si piazzano, in ogni caso, accanto agli altri nomi provenienti dalla Scandinavia che negli ultimi anni hanno letteralmente invaso il mondo del rock (Hardcore Superstar, Crazy Lixx, Hell n’ Diesel, Crashdiet, Backyard Babies e tanti altri), gruppi che cercano di mantenere un profilo medio-alto cercando di restare sulla cresta dell’onda. Nel caso dei Wig Wam, però, c’è da lavorare ancora molto.