The Dreamside
Lunar Nature

2009, Lion Music
Gothic

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 13/02/10

Ormai siamo arrivati alla frutta. Tirare fuori un disco del genere dopo 15 anni di carriera equivale a firmare la propria condanna a morte, soprattutto se a fare questo passo falso è una band che non ha mai attirato grandissimi interessi attorno a sé...


The Dreamside è un progetto gothic rock olandese di medio livello che ruota attorno alla figura della cantante italo-olandese Kemi Vita (anche fondatrice degli scarsissimi Satyrian) e “Lunar Nature” è il quinto di una serie di album, il primo per Lion Music, iniziata nel lontano 1994 con “Pale Blue Light”. Il disco ci offre poco più di un'ora di escursioni musicali che spaziano tanto nella più classica darkwave di matrice 80's quanto in quel gothic rock di scuola mitteleuropea che ha contribuito a rendere celebri numerose formazioni nel corso dell'ultimo decennio. Qualche incursione in territori più vicini all'industrial metal o all'electro-goth dei Blutengel completano il quadro. L'insieme soffre tuttavia di una lampante mancanza di coesione, un difetto piuttosto grave che, anche in seguito agli ascolti iniziali, rischia di disorientare l'ascoltatore in un mare di influenze che raramente mostrano un capo e una coda.


La rossa frontlady tenta in tutti i modi di dare una parvenza di unità alle 15 tracce contenute nel disco, ma si tratta, nonostante la sua innegabile intonazione, di fiato sprecato. D'altronde non stiamo certo parlando della nuova Monica Richards, quindi è quasi impossibile presumere che la sola voce possa sostenere simili sforzi. Gli episodi salvabili, in fin dei conti, sono ben pochi: giusto le vivaci melodie dell'opener “Everlasting”, i sensuali synth di “Silently Awake” ed il folk onirico dell'intermezzo strumentale “Hush” si lasciano apprezzare. Carina l'idea di mescolare melodie electro-pop e chitarre metal in “Seeds Of Pain”, scritta in collaborazione con gli statunitensi Information Society, ma sembra proprio di ascoltare i Theatre Of Tragedy del periodo “Musique”, quindi nulla di nuovo sotto il sole. “Willing To Learn”, con le sue contaminazioni trip-hop, è il pezzo più riuscito del lotto; peccato che i Nostri non abbiano saputo sfruttare a dovere quello che, senza ombra di dubbio, rappresenta l'aspetto più interessante della loro proposta.


A voler bene guardare, i The Dreamside hanno fatto male i propri calcoli e sembra quasi che dietro a questa release vi sia la sola volontà di non sparire definitivamente dalla circolazione. Peccato che, anche a causa di album di questa portata, i loro orizzonti appaiano anno dopo anno sempre più tragicamente oscuri...





01. Everlasting
02. Silently Awake
03. When Stars Fall
04. Higher Ground
05. Sticks And Stones
06. Carry On
07. Lunar Nature
08. Hush
09. In Longing
10. Sternenkind
11. Serpents Kiss
12. Seeds Of Pain
13. Willing To Learn
14. Unspoken
15. Vlindertje

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