Rise To Fall
Restore The Balance [Reissue]

2010, Coroner Records
Metalcore

Recensione di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 24/02/10

Siete alla ricerca di una nuova e fulgida band che faccia del buon metalcore (anche se c’è chi li definisce Melodic Modern Death Metal) con la M maiuscola, che non sia una delle innumerevoli formazioni statunitensi che ormai affollano questo tipo di mercato e vi siete imbattuti nei Rise To Fall? Allora, bè, vi consiglio di lasciarli perdere e di girare alla larga da questo “Restore The Balance”.

Si è vero, non sono statunitensi, sono spagnoli (e già sono sorpreso di non sentirli cantare in spagnolo. Sapete anche voi come sono, tengono particolarmente alla loro lingua madre e non perdono occasione di riproporcela in ogni salsa), ma la loro proposta musicale si rifà pesantemente e costantemente a quella  della recente ondata di band metalcore d’oltreoceano.

Certo, se oltre a prendere spunto, avessero anche scritto qualcosa di nuovo e personale sarebbe stato sicuramente meglio. Il risultato globale del lavoro è un pout porri di riferimenti e scopiazzature nemmeno tanto velate che infarciscono (male) le canzoni già di per sé noisette.
I riff sono quanto di più banale e comune si sia mai potuto sentire, le strutture si ripetono a ciclo continuo in maniera ossessiva e prevedibile, mentre la doppia linea vocale clean e scream viene usata in  modo improprio rischiando di risultare quasi fastidiosa.
Ad essere onesti, l’unico brano meritevole a mio parere rimane “Redrum” (omaggio evidente a Shining) che abilmente e saggiamente è stata posta come traccia d’apertura dell’album, e non bastano inserti di tastiera e parti più melodiche e tranquille, disseminate col contagocce, a rendere più affabili i brani.

Ho fatto realmente fatica a giungere al termine del disco, così come una macchina da F1 riesce difficilmente a terminare la gara senza alettoni. L’album è, facendo una similitudine, un parabola discendente verso l’abisso della noia e dell’autolesionismo. Certo, probabilmente ad alcuni intransigenti fan del genere o della band l’album piacerà, ma io mi sento comunque deciso a sconsigliare a tutti di posare le mani su questo scempio musicale.




01.Redrum
02.Unknown Presence
03.Inner Scream
04.Rise From Drama
05.Prophet of Doom
06.Infected Wounds
07.Forbidden Lullaby
08.When the Instinct...
09....Kills the Reason  
10.My Sombre Prospect
11.Chasing Infinity

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