Buried Inside
Spoils of Failure

2009, Relapse Records
Sludge

Spoils of Failure è un lavoro che si lascia scoprire lentamente, ma che ripaga della pazienza come meglio non si poteva aspettare. Consigliato.
Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 15/04/09

Ottimo ritorno per i canadesi Buried Inside, dopo un disco passato praticamente inosservato come Chronoclast, e diventato ormai riferimento per il genere, i nostri sono pronti per la nuova fatica, questo Spoils of Failure che ne consacra definitivamente il valore.

Pazienza se anche con Spoils of Failure i nostri non balzeranno sulle prime pagine dei maggiori magazine o in vetta alle classifiche, l'importante è sapere che da oggi c'è una nuova opera che farà contenti  tutti gli amanti delle sonorità post hardcore/sludge, di quelli che vivono a pane e Neurosis, tanto per intenderci. Anzi, più che contenti, oserei dire estasiati vista la portata di questi otto brani carichi di patos, lenti, pachidermici, da ascoltare con estrema attenzione per poter cogliere appieno i vari passaggi, le melodie, i cambi di mood, che fanno di Spoils of Failure un gran bel disco in cui è molto facile perdersi.

Risulta infatti molto felice il connubio tra la violenza della voce (o meglio delle tre voci che partecipano) e l'atmosfera sognante delle chitarre, che quasi passando inosservate dopo i primi secondi d'ascolto, cominciano a colpire con eleganza, muovendosi su linee estremamente suggestive, mai eccessivamente ruvide o preponderanti. Ritmiche e parti soliste come fossero un tutt'uno, in un crescendo di tensione e tormento pronte ad aprirsi in attimi di pace. Una pace apparente, che non perde tempo a mostrare il vero volto, come in III, dove dopo una prima metà annichilente per trasporto e semplicità, i nostri ci lasciano solo qualche secondo di luce, per poi farci ripiombare nell'abisso.

Songwriting maturo e senza forzature, qualità che si distribuisce per tutte le tracce, buonissime prestazioni individuali (ottimo il batterista Michael B. Godbout nel riempire per bene il sound), Spoils of Failure è un lavoro che si lascia scoprire lentamente, ma che ripaga della pazienza come meglio non si poteva aspettare. Consigliato.



1. I

2. II

3. III

4. IV

5. V

6. VI

7. VII

8. VIII

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