Deep Purple
Live In Verona [DVD]

2014, Eagle Rock
Hard Rock

Recensione di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 10/11/14

Quello fra Deep Purple e orchestra è un sodalizio che va avanti ormai dagli anni ’60 e che trova periodicamente la forza per rinnovarsi, senza perdere un briciolo di quella magia che i grandi eventi sanno sempre regalare. In una notte di mezza estate di tre anni fa, Gillan e soci decidono di indossare l’abito di gala, scegliendo per l’occasione la suggestiva cornice dell’Arena di Verona. Accompagnata dalla German Neue Philarmonic Orchestra, la storica band inglese confeziona un vero e proprio special event in esclusiva per il pubblico italiano, in una venue prestigiosa al pari della Royal Albert Hall, di Red Rocks o del Budokan di Tokyo, uno di quei luoghi sacri in cui l’arte delle sette note raggiunge la sua dimensione più alta.
 
Con “Live In Verona” la qualità delle riprese si sposa a quella dell’acustica, autentico fiore all’occhiello dell’Arena, e il piacere per le orecchie va di pari passo con quello per gli occhi. Per l’ennesima volta il lavoro dell’orchestra conferisce potenza e profondità senza pari al repertorio del profondo porpora: “Smoke On The Water,” “Lazy,” “Strange Kind Of Woman,” “Perfect Strangers,” “Highway Star”, “Woman From Tokyo” sono i grandi classici presenti anche a questo giro, ma anche la più la recente “Rapture Of The Deep” non teme il confronto con il passato, sospinta dall’orchestra in un vortice di inaspettata potenza.
 
Sarebbe bello per una volta evitare inutili paragoni con il passato e godersi una band che dopo quasi cinquant’anni di carriera può farsi vanto di una classe e di uno stile che continuano a sprigionare un fascino ineguagliato. La voce di Gillan non sarà quella di “In Rock”, ma resta quella di un quasi settantenne in splendida forma cui non si può certo chiedere l’impossibile; l’unico effetto speciale che la band si concede è un light set di prim’ordine, ed è tutto dire: per il resto, se li avete ammirati con noi all’Hellfest o in una delle immancabili tournée nel Bel Paese, non mancherete di emozionarvi ancora sulle note di Steve Morse o sulle citazioni di Don Airey, sospinti come sempre dalla pulsante sezione ritmica targata Glover/Paice.
 
La voglia di divertirsi è l’unico elisir di lunga vita da cui i Deep Purple continuano ad attingere e ormai non è un segreto per nessuno, basta vedere i sorrisi perennemente stampati sulle facce di questi attempati signori, cinque musicisti capaci di trasmettere un entusiasmo che molte bands con la metà dei loro anni si sognano anche di notte. C’era dunque bisogno di un altro DVD di Deep Purple? La risposta la trovate su "Live In Verona".




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