Drakkar
Cold Winter’s Night [EP]

2018, My Kingdom Music
Power Metal

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 15/05/18

Pubblicare un EP per tenere sveglia l'attenzione dei propri fan, in attesa di un piatto più ghiotto come un full length, è sempre un’ottima mossa. Soprattutto se tale EP giunge in occasione di un rimpasto di formazione. I Drakkar, band italiana storica nel panorama del power metal tricolore ed europeo, danno alle stampe “Cold Winter’s Night” a 3 anni dal precedente “Run With The Wolf”. Il tempo passato tra il precedente album da studio e questo ultimo interessante squarcio sul futuro prossimo della band meneghina ha visto i nostri impegnati a rimpolpare i ranghi, con l’arrivo di ben tre nuovi elementi (Simone Pesenti Gritti al basso, Daniele Ferru alla batteria e Marco Rusconi alla chitarra). Al solidissimo timone della nave da guerra vichinga troviamo i soliti Dario Beretta, inossidabile nocchiero da 23 anni a questa parte, e Davide Dell'Orto.

La musica proposta in questo EP rimanda inevitabilmente al sound storico del combo e non può che far piacere ai fan di lunga data vedere come la direzione sia sempre ben chiara, nonostante le burrasche lungo il percorso. Il trio di brani inediti lascia estremamente soddisfatti, con una sequenza in crescendo di qualità. “Cold Winter’s Night” è il giusto inizio, caratterizzato da un buon ritmo e dalla epicità spinta. La bravura della band sta nel riuscire a far ben figurare anche questo capitolo non proprio eccezionale in termini di qualità di scrittura: nelle loro mani il brano coinvolge e dà il giusto spirito all’EP. Con “Black Sails” la band spinge decisamente sul fattore epico: lo stile, che rimanda al classico power teutonico, è solidissimo, fatto di assoli, riff taglienti e un coro molto coinvolgente. Il trittico di inediti finisce nel migliore dei modi con “Leviathan Rising (Death From The Depths – Part 1)”: in questo caso la band dà fondo a tutto il proprio bagaglio di conoscenze, dando vita ad un brano ben strutturato dove l’atmosfera viene messa al centro dell’attenzione. Merito questo anche e soprattutto della voce del sempre ottimo Davide Dell'Orto. Il richiamo al metal classico ed alla NWOBHM è un’aggiunta estremamente gustosa. La chiusura dell’EP viene lasciata alla versione dal vivo di “Invincible”, tratto dal precedente “Run With The Wolf”. Nulla da dire sull’interpretazione data dalla formazione meneghino, mentre la registrazione lascia proprio a desiderare. Anche il coinvolgimento del pubblico si perde nella pessima qualità del sonoro, andando ad intaccare pesantemente lo spirito live.

“Cold Winter’s Night” è davvero una buona mossa commerciale dei Drakkar. Perfetto nel non far dimenticare la band dopo 3 anni di silenzio; mostra come il combo sia in ottimo stato, affiatato pur dopo i cambi dello scorso anno; tenta gli ascoltatori in modo subdolo, deliziandoli con una “Leviathan Rising (Death From The Depths – Part 1)” che ci si augura sia bissata in un futuro quanto più prossimo da una seconda parte altrettanto coinvolgente. Breve durata dell’EP ma ottimo risultato. Decisamente consigliato, soprattutto a chi apprezza di più il power mitteleuropeo, distante dalla troppe volte stucchevole versione tricolore.



01. Cold Winter’s Night
02. Black Sails
03. Leviathan Rising (Death From The Depths – Part 1)
04. Invincible (Live)

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