Ephyra
Along The Path

2015, Bakerteam Records
Folk Metal

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 15/12/15

Piccole band crescono. A due anni dal debutto “Journey”, i comaschi Ephyra si presentano al loro pubblico con un nuovo disco che ha l’ingrato compito di confermare quanto di buono si era già sentito al debutto o di bocciare lo stile proposto dalla band. “Along The Path” può essere visto come la naturale evoluzione dell’album precedente, visto che ne riprende gli elementi salienti, ma con un pizzico di variazione che gioca decisamente a favore della proposta musicale del combo comasco.

L’elemento più evidente è la mancanza delle tastiere, presenti nel debutto, e quindi tutte le componenti folk vengono rese mediante strumenti veri e propri. L’inserimento di ospiti come Lisy Stefanoni (Evenoire) al flauto o Silvia Bonino (Folkstone) all’arpa dona una maggiore compattezza alle composizioni della band. L’aspetto epic della musica degli Ephyra, nettamente predominante sul precedente “Journey”, qui viene pesantemente ridimensionato, lasciando maggiore spazio al folk delle melodie celtiche, declinato in un’ottica death metal. L’accoppiata Nadia Casali (voce pulita) e Francesco Braga (growl) continua a funzionare a meraviglia, grazie ai due opposti stili che si amalgamano alla perfezione. La brava Nadia mostra una notevole crescita che le permette di spaziare in un ottimo range di situazioni (basta ascoltare “All At Once”, brano che presenta il contributo di Davide Cicalese (Furor Gallico), dove la cantante sfoggia un perfetto controllo su tonalità decisamente alte). L’album funziona in modo egregio, ma rispetto al debutto sembra aver perso quella vena di sperimentazione, di variabile impazzita, per assestarsi in una zona di comoda sicurezza. Tutto ciò non vuol dire che “Along The Path” sia un pessimo album. Le composizioni denotano una buona capacità di scrittura e lo stile personale della band continua a rimanere una componente principale, ed importante, del loro sound. Anche il lavoro svolto in fase di produzione da Mattia Stancioiu (Labyrinth, Crown Of Autumn) concorre a rendere estremamente soddisfacente l’ascolto dell’album. “Along The Path” si dimostra un buon passo avanti per gli Ephyra, godibile dal primo all’ultimo minuto e segno tangibile di una continua ricerca di variazione sonora da parte della band.



01. Melancholy Rise
02. Human Chaos
03. All At Once
04. Cruel Day
05. Flaming Tears
06. Hope
07. Last Night
08. Riding With The Sun
09. Land’s Calling
10. No Dream
11. Alive

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