Hevidence
Nobody's Fault

2016, Frontiers Music
Metal

Recensione di Marilena Ferranti - Pubblicata in data: 12/12/16

Il nome DGM e i celebri e meritatamente osannati Mularoni, Casali & Co sono stati ampiamente omaggiati - anche sulle nostre pagine (qui la recensione dell'ultimo album) negli ultimi mesi.

 

Ebbene, riavvolgendo il nastro di questa blasonata formazione, spuntano nomi di tutto rispetto quali Luciano Regoli, Maurizio Pariotti, Titta Tani e soprattutto Diego Reali che li ha fondati. Ed è proprio Diego che si presenta con un debutto eccellente che risponde al nome di Hevidence e al titolo "Nobody's Fault" a cinque anni dal "There's Only Ten Left", uscito a moniker Evidence. Un tuffo nelle sonorità classiche del rock e dell'heavy metal che non deluderà i curiosi.

 

L'opener "Dig In The Night" è energia allo stato puro, "Miracle" e "Ave Maria" (con un coro poderoso) e la Leggiadria di "Note" ci trasportano in un universo di suoni meravigliosi. Il primo estratto "Overdrive", è un inaspettato salto nel passato con questo riff un po' rockabilly e segnaliamo anche la piacevolissima ondata calda di "Unkind" che sfocia quasi nell rythm & blues. "I Want More" e "Pack Your Bags" hanno gli anni 70 marchiati a fuoco e "Out Of This Time" grida 80s a tutto spiano. Una prova veramente eccezionale di Reali ma anche di una band, in primis la voce straordinaria di Corrado Quoiani, che rendono questo lavoro un successo annunciato.





01.Dig In The Night
02.Nobody's Fault
03.Miracle
04.So Unkind
05.Ave Maria
06.Overdrive
07.I Want More
08.Out Of This Time
09.Pack Your Bags
10.All I Ever Needed
11.Note

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