Lucky Bastardz
Alwayz On The Run

2015, Sleaszy Rider Records
Hard Rock

Recensione di Stefano Torretta - Pubblicata in data: 24/01/15

Attivi da ben sette anni, gli alessandrini Lucky Bastardz ad ogni nuovo parto discografico risultano sempre più godibili. A cinque anni dal precedente “Bite Me, Dude”, dopo aver macinato chilometri e chilometri di spettacoli dal vivo, hanno deciso di dare in pasto al loro pubblico il nuovo “Alwayz On The Run”, un concentrato di energia e di sano rock ‘n’ roll vecchio stile.

Molti i motivi per acquistare questo nuovo lavoro dei rockers piemontesi. Innanzitutto il nuovo cantante Tiziano “Titian” Spigno, che va a sostituire più che degnamente il precedente Giuseppe “Geppo” Accorsi. La voce di Spigno, meno roca e graffiante rispetto a quella del suo predecessore, meno alla Lemmy, per dirla tutta, risulta comunque perfetta per lo stile della band (una commistione di rock ‘n’ roll, di street metal, di thrash e di rockabilly), ma è soprattutto nei brani meno violenti e più intimistici che rivela tutta la propria duttilità, riuscendo ad adattarsi meglio ed a trasmettere tutta una gamma di sensazioni più delicate. Un altro punto decisamente a favore è tutta la produzione, sia vocale (realizzata da Michele Luppi) che strumentale (ad opera di Federico Pennazzato e Tommy Talamanca). Tre nomi che sono una garanzia e che permettono all’album di fare decisamente un ulteriore salto di qualità rispetto ai due precedenti lavori della band.

Ma quello che conta, alla fine, è la musica, e “Alwayz On The Run” non pecca nemmeno sotto questo aspetto. Undici brani (più una intro strumentale) estremamente differenziati, contaminati spesso dalle più disparate influenze (glam metal in “Just Got Paid”, più western in “e-Drugs”, ispirazioni alla Skid Row come nell’intro di “The Sign On The Wall”), ma sempre estremamente curati, graziati da riff articolati e da solo gustosi, dove aleggia spesso lo spirito di Lemmy e soci. Il potente motore formato dal duo Marco “Mark” Lazzarini alla batteria e Paolo “Mr. TNT” Torrielli al basso incalza ininterrottamente l’ascoltatore non lasciandogli un attimo di respiro. Nettamente in crescita la qualità dei brani più lenti, soprattutto nel duetto insieme all’ospite Adriana Bocchio (Zona 30) in “The Powder”. E parlando di ospiti non si può non citare Michele Luppi sulla conclusiva “Circles On The Shore (Lamia)”, ciliegina sulla torta all’interno di un brano che coniuga l’hard rock a sonorità moderne alla Godsmack.

Con un lavoro di questa qualità è veramente difficile trovare un brano non all’altezza. Tutto scorre via alla perfezione, trasmettendo sensazioni forti, condite da whiskey ed adrenalina. Un nuovo, ottimo tassello all’interno della carriera decisamente in crescendo dei Lucky Bastardz.




01. Dawn Of The Phoenix
02. Fuckinsnow
03. Back On My Feet
04. Tiger Hostel
05. The Sign On The Wall
06. Liar
07. New Era
08. e-Drugs
09. Wolf's Lair
10. The Powder
11. Just Got Paid
12. Circles On The Shore (Lamia) [Feat. Michele Luppi]

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