Hurts
Desire

2017, Columbia Records
Synth-Pop

Recensione di Giovanni Maria Dettori - Pubblicata in data: 19/10/17

Gli Hurts hanno ottenuto nel giro di brevissimo tempo un discreto successo: la band ha visto la luce alla fine degli anni “00” grazie ad un connubio ben riuscito di Soul, Synth Pop con una spruzzata di New Wave che non fa mai male visto il riciclo del sound degli '80s che tanto piace oggi. Un sound che segue la linea dei grandi di questo genere del passato, tra Pet Shop Boys e Alphaville.
 
Eppure “Desire” è già il quarto disco di un progetto effettivamente fresco e giovane nel panorama musicale britannico (i ragazzi vengono da Manchester, non una città qualsiasi se si parla di musica), e sin dal primo ascolto appare come un album più caldo e morbido rispetto al precedente, pronto a rimbalzare in classifica con un buon numero di singoli estremamente poppeggianti e dal successo quasi assicurato. “Ready To Go” e “Beautiful Ones" possono tranquillamente fare la loro comparsa in una qualsiasi playlist media da club britannico, “People In Love” e “Thinking Of You” ricordano un po’ i Keane, ma sbattono addosso a una ripetitività un po’ blanda, o forse si comincia già ad accusare l’effetto “eco” dei brani in cui nulla è troppo eccezionale o troppo diverso da quanto si è già sentito. “Wherever You Go” saltella un po’ di più su questo limite, con qualche Synth apprezzabile, ma nulla di eccessivamente impressionante. E’ solo Pop, e alla fine piace per quello che è. “Boyfriend” sembra uscita direttamente dagli anni ’80, o da una B-Side di Prince, e rappresenta sicuramente il brano più piacevole dell’intero disco, alzando non poco la media generale che riscende dopo aver ascoltato la banalissima “Walk Away”. Bisogna aspettare “Spotlights” per riascoltare qualcosa meno sfacciatamente mainstream e di più piacevole, a cavallo tra Jamiroquai e Stevie Wonder. La conclusione del disco con “Hold On To Me” e “Magnificent” invece non prende troppi rischi, e conferma le impressioni che già avevamo avuto sul disco in principio.
 
Un album Pop che non fa mosse azzardate, ma che non convince completamente, complice un sound poco coraggioso e una generale monotonia che non fanno brillare più di troppo "Desire" nel suo complesso. Ma ce ne siamo accorti da tempo, anche nel mondo del Pop non è sempre oro quello che luccica.




01.Beautiful Ones
02.Ready to Go
03.People Like Us
04.Something I Need to Know
05.Thinking of You
06.Wherever You Go
07.Chaperone
08.Boyfriend  
09.Walk Away  
10.Wait Up
11.Spotlights
12.Hold on to Me
13.Magnificent

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