Tesla
Simplicity

2014, Frontiers Records
Hard Rock

Intossicazione da tecnologia? Niente paura, i Tesla hanno l'antidoto
Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 06/06/14

Sei anni di attesa dall’uscita di “Forever More” nell’autunno del 2008, sei anni in cui abbiamo visto i Tesla esibirsi in Italia un paio di volte, una al Gods Of Metal del 2009 a Monza e l’altra qualche settimana  fa al Frontiers Rock Festival, sei anni in cui la voglia di Tesla è cresciuta sempre di più fino a placarsi oggi con la pubblicazione dell’album numero sette della storica formazione di Sacramento, “Simplicity”.

L’idea della band californiana è quella di fare un salto indietro nel tempo per ritrovare lo stile ed il sound delle origini, una sorta di rito per scrollarsi di dosso la modernità e lasciare campo alla semplicità caratteristica di tre decenni fa. E per cogliere tutto ciò basta dare un’occhiata veloce all’artwork dell’album, il logo dei Tesla su sfondo a qudratoni tutto rigorosamente in bianco e nero come una specie di stemma feudale. Passando alla musica, Jeff Keith e compagni impacchettano una serie di brani griffati con un Hard Rock d’annata impreziosito da venature Southern Rock e Blues. Tra riff esplosivi e ritornelli melodiosi si fa largo a spallate la voce graffiante di Keith che ruggisce e poi azzanna quando si unisce alle magistrali linee di chitarra disegnate dai superbi Frank Hannon e Dave Rude. Ad incendiare “Simplicity” ci pensano i refrain armoniosi e difficili da togliere dalla testa di “So Divine…” e “Break Of Dawn”, il furioso finale in cui culmina l’adrenalinica “Time Bomb” ed i rabbiosi ed irresistibili riff di “Flip Side!”. La maestria del quintetto statunitense si può apprezzare anche nei lenti, caldi ed intimisti, tra cui spiccano “Honestly” e soprattutto “’Til That Day”. D’altronde non bisogna certo spiegare come si scrive una ballad a chi ha composto un capolavoro come “Love Song” …

“Simplicity” è come una sorta di antidoto per curare un’intossicazione da tecnologia, Hard Rock di qualità suonato da una band di fuoriclasse che continua a far entusiasmare gli amanti del genere. L’ultima opera dei Tesla è l’ennesima occasione per ribadire quanto la band americana sia una delle migliori che ci sia stata regalata dal periodo d’oro a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.




01. M P 3
02. Ricochet
03. Rise And Fall
04. So Divine...
05. Cross My Heart
06. Honestly
07. Flip Side!
08. Other Than Me
09. Break Of Dawn
10. Burnout To Fade
11. Life Is A River
12. Sympathy
13. Time Bomb
14. 'Til That Day

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