The Jesus And Mary Chain pubblicano il loro nuovo, attesissimo album in studio "Damage and Joy" dopo un lungo silenzio che ha seguito la release di ‘Munki' nell'ormai lontano 1998. I fratelli Jim e William Reid si erano già riuniti qualche tempo fa in occasione del Coachella Festival del 2007 e per il world tour del 2015, durante il quale avevano proposto una sorta di rivisitazione del loro album più acclamato, "Psychocandy".
La lavorazione di "Damage and Joy" ha preso il via nel settembre 2015 ed è stata anticipata dal singolo "Amputation", nel quale ondate di chitarra distorta e la voce di Jim si fondono per creare una traccia che polemizza "sull'essere tagliati fuori dal music business".
Ascoltando l'album, che al primo impatto sembra una riproduzione in loop di "Bohemian Like You" dei The Dandy Warhols, notiamo dapprima una certa sensazione di ipnotismo, e un secondo ascolto è assolutamente necessario per cercare di coglierne l'essenza. I pezzi non spiccano per varietà e carattere, ed è facile stancarsi di un significativo utilizzo di distorsore e riverbero per le chitarre spesso impegnate in riff monocorda, ma c'è da constatare una consistente ricerca di un sound personale. La voce mai sopra le righe, i riff lineari e ripetuti all'infinito e quelle atmosfere Seventies così esasperate incarnano bene alcuni dei tipici tratti distintivi dell'alternative rock, con contorno di sonorità neopsichedeliche e synth pop. Se avete sempre ammirato i The Stooges, i The Doors e quella sensazione di trip musicale accompagnato da occhiali da sole colorati, pantaloni a zampa e corone di fiori in testa siete nel posto giusto, altrimenti rischiate perdervi oltre le porte della percezione. Ideali per un'avventura on the road in cui vi va di parlare, per conciliare il sonno in una serata a lume di candela su una veranda in spiaggia, per nulla invasivi e perfino insolenti e scanzonati come solo gli Scozzesi sanno essere.
L'album include una nuova versione più raffinata di "All Things Must Pass", che è stata presentata precedentemente prima nello show televisivo "Heroes" e poi in "Upside Down: The Best of The Jesus and Mary Chain", e il brano garage-rock "Facing Up To The Facts" che recita con una leggerezza disarmante "Odio mio fratello e lui odia me / così deve essere". Una nota di colore è senza dubbio "Los Feliz (Blues and Greens)", che rappresenta una sorta di spiraglio luminoso con un bel respiro orchestrale; il resto sono melodie rilassanti e per nulla invasive pregne di riflessioni introspettive.
The Jesus and Mary Chain saranno in Italia giovedì 6 Luglio a Gardone Riviera (Anfiteatro del Vittoriale) e venerdì 7 luglio a Pistoia (Pistoia Blues), infilatevi la vostra miglior divisa da hippie e un bel sorriso e godetevi il viaggio, ovunque vi vada di andare.