I The Rumpled sono in giro ormai da diversi anni ma solo oggi danno alle stampe il loro primo vero e proprio album da studio, dopo ben due live ed un EP. Bastano poche note della prima traccia di “Ashes & Wishes” per rendersi conto di due punti estremamente importanti: la band trentina riesce perfettamente a trasmettere l’attitudine ed il coinvolgimento da esibizione live anche in brani da studio ed il concentrato di energia che gli 11 pezzi di questo album trasmettono non smette mai di colpire l’ascoltatore.
Dopo un primo passaggio appare ben evidente anche un ulteriore motivo di interesse: sebbene parta dal folk irlandese, la band non si tira indietro quando si tratta di introdurre elementi estranei o apportare gustose variazioni. E così “Just Say No!” ci trasporta verso altri lidi folk, quelli del bluegrass, sporcati in modo personale con elementi rockabilly, “The Ugly Side” ci porta verso ambiti punk mentre “County Clare” vira invece più verso il country, ma anche qui la sapiente mano degli autori del brano ha inserito una componente rock. Appare ben chiaro come la scrittura dei brani risulti molto personale ed anche se qua e là appaiono alquanto evidenti i modelli di riferimento, italiani e stranieri, si rimane comunque sempre piacevolmente conquistati dalla carica dei brani. Sempre in merito alla tecnica di scrittura, lo stesso uso degli strumenti solisti è visto più in un’ottica di funzionalità all’interno della composizione che del puro mettere in mostra sterili virtuosismi.
Ci troviamo di fronte ad una lunga festa ininterrotta che ci porta a spasso tra i più disparati ambiti sonori e tematici. La partecipazione di ospiti di riguardo (Il Clan della Fossa, The Rumjacks, The Sidh) è un altro punto a favore dell’album. “Ashes & Wishes” è la colonna sonora ideale delle lunghe notti estive, pensato per saltare e ballare tra amici, lasciandosi trascinare dal coinvolgente ritmo messo in piedi dai The Rumpled.