Conosciamo bene Tommy Johansson per essere il chitarrista dei Sabaton, ma prima di far parte della band svedese il nostro militava già nei ReinXeed: ora, dopo alcuni anni di silenzio, il gruppo torna sotto il nome di Majestica con un nuovo lavoro, "Above The Sky", intriso di epic power melodico sino al midollo. Le influenze dei maestri del settore appaiono evidenti e riconoscibili, eppure il mastermind di Boden, pur non proponendo nulla di eccezionale, riesce a costruire un'opera divertente, autoironica e abbastanza piacevole all'ascolto.
La title track posta in principio del platter ricorda Gamma Ray e Stratovarius, con il doppio pedale protagonista indiscusso e inserti orchestrali non troppo invadenti. Il singolo "Rising Tide", caratterizzata da cori potenti e da una voce, quella di Tommy, che richiama l'amato Kotipelto, potrebbe fungere da colonna sonora di una battaglia medievale in campo aperto; "The Rat Pack", invece, galoppa snella e veloce, uno shock energizzante più efficace di un sorso di Redbull.
E se "Mötley True" e "The Way To Redemption" pigiano maggiormente il tasto su un sinfonismo davvero robusto, grazie anche alle ritmiche serrate della batteria di Uli Kusch, "Night Call Girl" appare atipica rispetto al resto del lotto, visto l'edulcorato e pimpante AOR che ne avvolge la trama. In odore Helloween, la cavalcata "Future Land" procede imbizzarrita sul filo dello speed, mentre la meno irruente "The Legend" sfodera un synth appiccicoso degno dei giovani Battle Beast; nel finale, la scanzonata "Father Time (Where Are You Now)", che ondeggia stravagante tra happy metal e barocchismi à la Queen, e un "Alliance Forever" in grado di riassumere in sette minuti le varie sfaccettature del disco, chiudono un LP che non perde mai la trebisonda riguardo la fetta di pubblico da sedurre.
I Majestica dunque, accontentano gli appassionati: pieno di citazioni e recalcitrante a qualsiasi tipo di sperimentazione. "Above The Sky" trae la propria forza dall'osservare fedelmente i canoni del genere, interpretati in maniera briosa e, a tratti, eccentrica. In fuga leggera, oltre il firmamento.