A caval donato non si guarda in bocca mai, dice il proverbio, neppure quando proviene da una scuderia prestigiosa come la Nuclear Blast. Aspettarsi una confezione di tre DVD e vederne arrivare due è un po’ come ricevere un uovo di Pasqua senza la sorpresa, e scatena un senso di incompiuto che mette in seria difficoltà chi ha il compito di recensire un prodotto. Incontentabili? Viziati?
Forse. La nota positiva c’è, perché due dischi sono stati sufficienti a farci sobbalzare dalla sedia. Fissiamo qualche paletto: l’ultima uscita dei Therion si scrive “Adulruna Rediviva And Beyond” e si traduce in tre DVD, due concerti, quarantasette canzoni, un cortometraggio, due documentari. Fuori dai denti, è il prodotto che tutti i fan dei Therion aspettavano. Il perché è presto detto, la presenza del famoso concerto di Budapest del 2007, tenutosi per il ventennale dalla fondazione del gruppo. Quello confezionato da Christofer Johnsson e soci è uno show fra i più belli e intriganti degli ultimi anni che travalica i confini dell’heavy metal. Ventisei tracce perfettamente incastrate a piccole gemme di teatralità, perché quando l’heavy metal fa spettacolo non è davvero secondo a nessuno: la scenografia è quella nota del tour 2007 (vista anche a Wacken nello stesso anno), ma con picchi di spettacolarità mai raggiunti dalla band prima né dopo, come ammesso dallo stesso leader in sede di intervista. Qualche anticipazione? Eccovi accontentati: l’esecuzione completa del masterpiece “Theli”, la saga di “Kali Yuga”, la presenza di Messiah Marcolin in veste di guest e altro ancora, sono motivi sufficienti a far venire l’acquolina in bocca agli adoratori del combo svedese. Fa da collante il fascino esoterico propagato dalla musica dei Therion, figlia di quella ricercatezza che non manca di trasformarsi in anthem massicci in sede live. La più recente esibizione al ProgPower Fest del 2011, inclusa nel secondo DVD, ha il solo difetto di succedere al concerto di cui sopra, e di restarne quindi penalizzata, scontando per di più una qualità delle riprese di poco inferiore. Insomma, se in occasione del primo concerto la band si è prodigata nel creare l’evento, il secondo finisce per essere solo un concerto “normale”, cui comunque non fanno difetto momenti di grande intensità.
Ci sarebbe spazio per il terzo e ultimo disco, con il materiale promozionale incentrato sul progetto “011”, ma a questo punto il giudizio è tratto. “Adulruna Rediviva And Beyond” resta un prodotto unico nel succinto catalogo video della band svedese, al pari di “Miskolc Experience”, “Live Gothic”, “Live in Midgård” e “Celebrators Of Becoming”. L’ennesimo tentativo di raccontare la saga oscura di una band fra le più affascinanti di tutto il panorama metallico. Da avere.
Forse. La nota positiva c’è, perché due dischi sono stati sufficienti a farci sobbalzare dalla sedia. Fissiamo qualche paletto: l’ultima uscita dei Therion si scrive “Adulruna Rediviva And Beyond” e si traduce in tre DVD, due concerti, quarantasette canzoni, un cortometraggio, due documentari. Fuori dai denti, è il prodotto che tutti i fan dei Therion aspettavano. Il perché è presto detto, la presenza del famoso concerto di Budapest del 2007, tenutosi per il ventennale dalla fondazione del gruppo. Quello confezionato da Christofer Johnsson e soci è uno show fra i più belli e intriganti degli ultimi anni che travalica i confini dell’heavy metal. Ventisei tracce perfettamente incastrate a piccole gemme di teatralità, perché quando l’heavy metal fa spettacolo non è davvero secondo a nessuno: la scenografia è quella nota del tour 2007 (vista anche a Wacken nello stesso anno), ma con picchi di spettacolarità mai raggiunti dalla band prima né dopo, come ammesso dallo stesso leader in sede di intervista. Qualche anticipazione? Eccovi accontentati: l’esecuzione completa del masterpiece “Theli”, la saga di “Kali Yuga”, la presenza di Messiah Marcolin in veste di guest e altro ancora, sono motivi sufficienti a far venire l’acquolina in bocca agli adoratori del combo svedese. Fa da collante il fascino esoterico propagato dalla musica dei Therion, figlia di quella ricercatezza che non manca di trasformarsi in anthem massicci in sede live. La più recente esibizione al ProgPower Fest del 2011, inclusa nel secondo DVD, ha il solo difetto di succedere al concerto di cui sopra, e di restarne quindi penalizzata, scontando per di più una qualità delle riprese di poco inferiore. Insomma, se in occasione del primo concerto la band si è prodigata nel creare l’evento, il secondo finisce per essere solo un concerto “normale”, cui comunque non fanno difetto momenti di grande intensità.
Ci sarebbe spazio per il terzo e ultimo disco, con il materiale promozionale incentrato sul progetto “011”, ma a questo punto il giudizio è tratto. “Adulruna Rediviva And Beyond” resta un prodotto unico nel succinto catalogo video della band svedese, al pari di “Miskolc Experience”, “Live Gothic”, “Live in Midgård” e “Celebrators Of Becoming”. L’ennesimo tentativo di raccontare la saga oscura di una band fra le più affascinanti di tutto il panorama metallico. Da avere.
