Andre Tonelli
Fill The Sky

2013, Autoproduzione
Rock

Recensione di Paola Marzorati - Pubblicata in data: 19/11/13

Il rischio degli album interamente strumentali è quello di annoiare. O risultare eccessivamente monotoni, senza una voce che spezzi note e accordi. Ma questo non è il caso del nuovo album di Andre Tonelli, “Fill The Sky”. La voce c’è, forte e chiara, e proviene da una sei corde.
 
Il secondo disco di Andre Tonelli, dopo “Power Wolrd Fantastic” del 2008 e un EP del 2004, è stato interamente prodotto e mixato dal chitarrista spagnolo d’adozione. Un lavoro autoprodotto che, superando ogni aspettativa, è schizzato in vetta alle classifiche di iTunes di tutta Europa, raggiungendo il secondo posto nella rock chart spagnola. Non si tratta di un album per soli chitarristi, ma di dieci tracce in grado di parlare a chiunque ami la musica. Lo scopo di Andre Tonelli non è tanto quello di mostrare l’abilità con lo strumento - che c’è e si sente - ma quello di emozionare con un disco molto melodico, mai piatto e mai banale. Molti sono gli effetti, le variazioni e i cambi di tono, forte il gusto per i fraseggi e per la melodia, morbida in pezzi come “Memories”, decisamente più martellante in “Originator” e dolce in “Rain”. E’ un album che esplora tutte le capacità della chitarra, che torna ad essere il protagonista assoluto della musica, quasi una lettera d’amore allo strumento immagine e cuore del rock ‘n roll.

Le ragioni per fare musica strumentale sono molteplici. La prima e fondamentale è che la chitarra è l’unico canale d’espressione da cui posso attingere senza dover pensare e, automaticamente, l’ispirazione mi si presenta in un contesto strumentale. Inoltre, la musica strumentale mi permette di gestire un progetto dalla prima scintilla di ispirazione fino alla sua completa fioritura, senza la necessità di fattori esterni”, con queste parole Tonelli spiegava il suo amore per la musica strumentale all’uscita del suo primo album, “Power World Fantastic”, scelta riconfermata con questo suo secondo lavoro. E la conferma questa volte viene forte anche dal pubblico che ha premiato questo disco posizionandolo nella top 10 di iTunes per una settimana intera. Nonostante il successo mainstream gli sia nuovo, Andrea Tonelli, italiano trasferitosi in Spagna, non è straniero alla scena rock n roll, tanto da aver suonato in Europa, America, India ed Egitto, portando in giro per il mondo una proposta musicale vincente, un amore estremo per la chitarra, capacità tecnica e gusto per la melodia.



01. Originator
02. Sands of Time
03. Element of Surprise
04. Fill the Sky
05. Memories
06. Edge of the World
07. One
08. Things We Said
09. Star's End
10. Rain

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