Uno dei punti di forza del trio inglese è da identificare sicuramente nella versatilità vocale del frontman Andrew Groves, che riesce a cantare senza apparenti difficoltà in puro scream, come avviene nel brano "If Nothing Breaks, Nothing Moves", singolo di presentazione di quest'ultimo EP . Il titolo "Heaven & Earth", letteralmente "Paradiso e Terra", racconta quella che è l'indole della ban ovvero molti repentini passaggi da intensissimi riffs di chitarra a celestiali melodie come accade anche in "When Did the Taste Leave Your Mouth"; non di poca importanza sono poi i controcanti del bassista Adam Burton, che nel brano "Leaving" accompagnano la voce di Groves per quasi l'intera durata del brano. Una delle tracce più intense dell'intero lavoro è sicuramente "Slow Dance", dove di "Slow" c'è davvero poco, forse solo l'intro di chitarra: un crescendo di energia che durerà ben sei minuti, con un sorprendente Daryl Atkins alla batteria.
C'è poco da dire sugli Arcane Roots: sono una band dal futuro molto roseo. Hanno già calcato i grandi palchi, sempre però come gruppo d'apertura e non mi stupirei se tra qualche anno li vedessimo come headliner di qualche importante festival, perché loro meritano davvero. Questo EP è la dimostrazione di quanto ci sappiano fare, ma serve assistere ad un loro concerto per capire il reale valore di questo trio, che è probabilmente uno dei più interessanti in circolazione. Insomma "Heaven & Earth" è un signor lavoro che va ascoltato perché per chi ancora non conosce la band, potrebbe essere l'inizio di una lunga storia d'amore.