Le 25 candeline sulla torta da solista sono da spegnere con un bel botto, questo Axel Rudi Pell lo sa bene e - immagino - lo sappiano ormai altrettanto bene i 15.000 che erano presenti al mega-show commemorativo al Bang Your Head Festival lo scorso 11 luglio. E’ per questo che ha deciso di estendere da questo aprile la possibilità di “partecipare” a quel concertone che assunse le caratteristiche di serata epica anche a chi era per diverse ragioni assente: i 3 cd e dvd che costituiscono la nuova live release “Magic Moments - 25th Anniversary Special Show” ripercorrono le oltre tre ore di infuocato spettacolo guidato dal biondo chitarrista, celebrando - tra l’altro - anche il 30esimo anniversario dell’esordio discografico della sua prima heavy metal band, gli Steeler (ovviamente non confondeteli con l’omonimo gruppo statunitense di Malmsteen, praticamente contemporaneo). Ad aprire le danze infatti, insieme ad Axel e la sua grande band - dove spicca uno spettacolare Johnny Gioeli -, salgono sul palco proprio loro: Peter Burtz, Tom Eder , Roland Hag e Jan Yildiral. Qualche metallaro dal cuore tenero probabilmente non sarà riuscito a trattenere una lacrimuccia sentendo l’intro di “Call Her Princess” o la prosecuzione di “Night After Night”, dopo così tanto tempo. Comprensibile, se si tiene conto anche dalla cornice di ospiti di prim’ordine che si susseguono on stage come Ronnie Atkins, John Lawton, Jeff Scott Soto, Michael Voss, Joerg Michael e qualche appartenente della famiglia Rainbow (Tony Carey, Doogie White, Graham Bonnett). Di Deep Purple poi in scaletta c’è tanto, come a voler ricordare ancora una volta la grande influenza di Ritchie Blackmore sul nostro axeman tedesken: così tra gli immancabili classici da best of “Strong As A Rock”, “Mystica”, “The Masquerade Ball”, “Casbah” e “Into The Storm” troviamo delle potenti “Black Night” e “Mistreated”, le collaterali “Since You Been Gone” e “Long Live Rock n Roll” e l’ovvio gran finale con tutti gli ospiti riuniti sul palco per suonare “Smoke On The Water”. Aggiungeteci una lunga drum battle da brividi tra Vinny Appice e il batterista di ruolo Bobby Rondinelli, performances generali da livelli di once-in-a-lifetime che sugli standard “Hey Hey My My” di Neil Young e “Tush” degli ZZ Top divertono come non mai .. e avremo una splendida fotografia di un memorabile concerto e di una gran carriera che, nonostante il quarto di secolo passato, non accenna a calare di intensità. Tutto quello che potremmo dire in aggiunta è decisamente superfluo .. non ci resta che un onesto e compiaciuto “Ben fatto Axel, ad altri 25 di questi anni”.